ROCCA SUSELLA Si allarga il fronte del ‘no’ al recupero della ex cava della località Schizzola, nel comune di Rocca Susella, da trasformare in discarica di materiali inerti.
Dopo l’incontro tenutosi a Torrazza Coste, con il sindaco Claudia Berutti che ha sollevato il problema, ora anche Legambiente si dice contraria al progetto.
“Al Comune di Rocca Susella è stato presentato un documento, non un progetto, ma poco più di un’ipotesi per il ‘recupero ambientale’ della ex cava di Scizzola. Abbiamo al riguardo più di un dubbio – dice Patrizio Dolcini di Legambiente Voghera Oltrepò – È una discarica mascherata? Purtroppo, in assenza di un progetto, il dubbio viene. L’ipotesi ci vede nettamente e decisamente contrari. C’è poi il nodo viabilità lungo l’asse della Valle Scizzola. La viabilità è incompatibile con un traffico pesante come quello indotto da quest’attività.”
Il sindaco di Borgo Priolo, Andrea Giganti, sottolinea: “Fermo restando che anche noi siamo ovviamente contrari a un’iniziativa del genere, volevo ribadire che non è la società proprietaria Geocave che ha proposto la discarica, ma è l’Ital Argille che vuole acquistarla per poi realizzare il progetto.”
Anche il sindaco di Montebello della Battaglia, Andrea Mariani, esprime preoccupazione: “C’è preoccupazione per tutto quello che può comportare la realizzazione di una discarica. È chiaro che siamo contrari, ma siamo anche molto preoccupati, sia per il territorio che per i nostri abitanti, e ci stiamo tutelando per evitare che questo progetto possa andare in porto.”
Gli fa eco il sindaco di Fortunago, Pier Achille Lanfranchi: “Credo che l’Oltrepò abbia già dato in termini di disagio ambientale e sociale nel corso dei decenni passati per aver lasciato fare discariche un po’ ovunque.”
Lanfranchi aggiunge: “Richiamo l’articolo 54 della Costituzione, dove sta scritto che i cittadini incaricati di pubbliche funzioni hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore. Questo per dire che, di fronte a tentativi indecifrabili e silenti di disporre del bene pubblico a danno dell’intero territorio, i sindaci hanno quantomeno il dovere di recuperare la capacità di indignarsi e di assumersi la responsabilità oggettiva verso i cittadini. Non certamente autorizzando nuove discariche.”
Chiude il sindaco di Borgoratto Mormorolo, Fabio Molinari: “Quel progetto è inaccettabile e va contro la linea di indirizzo che intende promuovere la valorizzazione ambientale, la tutela della biodiversità e lo sviluppo di un turismo rispettoso del territorio.”