RIVANAZZANO TERME Terminati i lavori di restauro e risanamento conservativo dell’edificio comunale che sorge all’interno del parco Brugnatelli, adibito a “Poliambulatorio di prossimità” e sede del distretto sanitario, sono molti gli utenti che manifestano il proprio gradimento per i servizi erogati dal personale dell’Asst presso la struttura sanitaria territoriale.
Nel giorno di apertura, il martedì, dalle ore 8 alle 10,30 è attivo il servizio prelievi, mentre dalle 10,30 alle 13, l’ambulatorio infermieristico garantisce prestazioni come medicazioni, bendaggi, iniezioni, rilevazione dei parametri vitali come, ad esempio, pressione arteriosa, saturazione dell’ossigeno. E’ possibile richiedere anche la rimozione di punti di sutura sia in filo che metallici.
La sindaca, Alice Zelaschi, non nasconde la propria soddisfazione per il recupero di questa struttura ed il potenziamento dei servizi sanitari erogati ed in fase di ulteriore ampliamento: “In primo luogo ringrazio i responsabili dell’Asst e il personale che assistono le persone che si rivolgono al nostro poliambulatorio. Come Comune abbiamo voluto garantire nuovi spazi da adibire ad ambulatori, migliorare l’accessibilità per le persone con ridotta capacità motoria attraverso l’installazione di un montascale per raggiungere i piani superiori. E poi abbiamo completamente rifatto l’impianto elettrico, sostituito i serramenti e realizzato un nuovo allacciamento alla rete fognaria comunale”.
“Al secondo piano della struttura – prosegue – sono stati realizzati nuovi ambulatori che potranno essere adibiti anche a visite specialistiche e di assistenza sanitaria. Puntiamo inoltre sull’utilizzo dei nuovi spazi anche per andare incontro alle aspettative degli assistiti di quei medici di base che non hanno un proprio ambulatorio nel territorio comunale”.
“Obiettivo del “poliambulatorio di prossimità” consiste quindi nel fornire un punto di riferimento sanitario non solo per la popolazione di Rivanazzano Terme ma anche per coloro che abitano nei comuni del circondario. Voglio infine ricordare – conclude – che l’intervento sulla struttura, dell’importo complessivo di 134mila euro, è stato possibile grazie ad un cofinanziamento di 94 mila euro del “Gal Oltrepò”. A carico del bilancio comunale la restante parte dell’importo pari a 39 mila euro”.