Partiti i lavori per la messa in sicurezza e il risanamento del dissesto idrogeologico lungo la provinciale 89 Brallo-Penice

BRALLO DI PREGOLA Partiti i lavori per la messa in sicurezza e il risanamento del dissesto idrogeologico lungo l’anello di alta collina considerato da sempre dai turisti una delle strade più spettacolari di tutto l’Appennino per i panorami che si possono ammirare lungo il confine tra le province di Pavia e Piacenza. Con una spesa di 230mila euro la Provincia di Pavia ha infatti appaltato le opere lungo un’arteria che da anni necessitava di un pronto intervento.

Lungo la provinciale 89 che collega il Passo del Brallo al Passo del Penice, infatti non solo in molti tratti manca l’asfalto e si sono create grosse buche ma si conta anche la presenza di almeno quattro o cinque frane che riducono la carreggiata tanto da viaggiare in più punti a senso unico alternato. La mancata manutenzione degli anni passati ha infatti permesso all’acqua piovana di incanalarsi trascinando a valle alcuni pezzi di asfalto e di strada.

“Tale tratto risulta interessato da fenomeni di dissesto idrogeologico dovuti ad eventi pluviometrici intensi – spiegano i tecnici della Provincia – con conseguente erosione, dissesto del manto stradale e compromissione della stabilità dello stesso. In particolare, la zona antistante la scarpata di valle si trova in condizioni fortemente compromesse con cedimento del terreno e conseguente sprofondamento di guard rail e di parte della sede stradale”. Dopo una serie di sopralluoghi i tecnici hanno deciso gli interventi da eseguire sulla sp 89.

“Nello specifico – spiegano – si prevede la completa demolizione della massicciata stradale esistente, previa manutenzione ordinaria e pulizia del tratto interessato. A seguire verrà realizzata una soletta su micropali per il consolidamento della sede stradale; si prevede poi di operare il ripristino del piano viabile mediante la posa di una geogriglia composita per il rinforzo dei conglomerati bituminosi, uno strato di materiale idoneo proveniente dagli scavi, a seguire verrà realizzato il nuovo tappetino bituminoso”. Al fine di una corretta regimentazione e captazione delle acque superficiali, necessarie per garantire una durabilità degli interventi, si prevede inoltre la realizzazione di cunette atte a smaltire correttamente l’acqua meteorica proveniente dalla scarpata

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