L’assessore regionale Mazzali ha incontrato i sindaci lombardi dei 26 Borghi più belli d’Italia. Lanfranchi (Fortunago):”i piccoli borghi sono presidi di bellezza e autenticità che devono essere tutelati”

MILANO L’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia Barbara Mazzali, nei giorni scorsi ha incontrato a Palazzo Pirelli, i sindaci dei 26 “Borghi più belli d’Italia” di Lombardia. Erano presenti, tra gli altri, il presidente dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” Fiorello Primi con il vicepresidente Pier Achille Lanfranchi, sindaco di Fortunago, il presidente di ANCI Lombardia Mauro Guerra e il segretario generale Rinaldo Mario Redaelli.

L’obiettivo dell’incontro è stato quello di tracciare un percorso verso il futuro, anche in vista del del Festival Nazionale dei Borghi Piu’ Belli d’Italia che nel 2025 si terrà a Bellano sul lago di Como. “I 26 borghi della Lombardia si stanno affermando come destinazioni di eccellenza, attirando sempre più visitatori da tutto il mondo – ha detto l’assessore Mazzali-. Da gennaio ad agosto 2024, il flusso turistico è cresciuto del 22,03%, con ben 757.399 pernottamenti, di cui l’82,9% stranieri. Un risultato straordinario – ha sottolineato Mazzali – che testimonia il fascino irresistibile di queste mete tutte da scoprire”.

“In questi luoghi, il tempo sembra sospeso – ha continuato l’assessore -. Si passeggia tra stradine acciottolate, si scoprono botteghe dove maestri artigiani mantengono vive tradizioni secolari, mentre i sapori autentici della cucina locale regalano un’esperienza sensoriale unica. Qui, l’accoglienza si distingue per la cura dei dettagli e la qualità offerta dagli operatori, che sanno trasformare ogni soggiorno in un viaggio indimenticabile. Il viaggiatore, alla ricerca di emozioni da conservare, viene guidato attraverso storie di eccellenza che, pur onorando il passato, si rinnovano per guardare al futuro”.

(Nella foto il sindaco di Fortunago Pier Achille Lanfranchi)

Il vice presidente dei Borghi Piu’ Belli d’Italia Lanfranchi ha evidenziato come “i piccoli borghi sono presidi di bellezza e autenticità e questi sono valori che vanno tutelati e conservati. Sono quindi necessarie risorse per garantire tre elementi: sicurezza, decoro e accessibilità, perché un piccolo borgo con una strada d’accesso difficilmente percorribile diventa poco attraente. Siamo grati al fatto che su questi temi ci sia la possibilità di interagire con la Regione in una leale collaborazione istituzionale”.

(Fonti Lombardia Notizie e Anci Lombardia)

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