VOGHERA Via ai controlli di vicinato a Voghera. Dopo la consegna dei cellulari alle cinque persone di riferimento è stata la volta della posa dei cartelli di segnalazione previsti per legge nei diversi quartieri della città. Parte dunque ufficialmente il servizio di controllo del vicinato che per ora vede operare sul territorio cinque persone che si occuperanno di Voghera centro, sud, est, ovest e della frazione Campoferro e a breve dovrebbe entrare in azione un referente nella frazione di Torremenapace. In giro per la città e in particolare nelle zone sensibili come stazione, piazza San Bovo, ospedale e a ridosso delle scuole sono stati installati dei cartelli gialli con la scritta ‘zona controllo del vicinato’.
Per i contatti basterà inquadrare con il proprio telefonino il qrcode ed in automatico si verrà rimandati alla pagina del comune dove poter contattare le persone di riferimento. I cinque operatori faranno da tramite tra chi segnalerà auto sospette, problemi legati alla sicurezza o all’ambiente in città e la Polizia locale.
“Prenderanno ufficialmente il via le operazioni di collaborazione tra cittadinanza e forze dell’ordine – sottolinea la sindaca Paola Garlaschelli -, in particolare la nostra Polizia locale. Il programma prevede, oltre alla sorveglianza della propria area, l’individuazione delle vulnerabilità ambientali e comportamentali che rappresentano sempre delle opportunità per gli autori di reati. La collaborazione e la fiducia tra vicini di casa sono fondamentali affinchè s’instauri un clima di sicurezza che sarà percepito da tutti i residenti ed in particolare dalle fasce deboli e più vulnerabili come i bambini e gli anziani”.
“Si tratta di una progettualità iniziata con la firma del protocollo in Prefettura su cui abbiamo investito vivo impegno – dice l’assessore alla sicurezza William Tura -, con un attento e condiviso lavoro insieme agli Uffici e al Comandante affinché l’idea e la proposta potessero essere strutturate nel migliore dei modi, tenendo conto di tutti gli aspetti delicati e importanti legati al controllo di vicinato. Per questo, prima di tutto abbiamo chiaramente voluto coinvolgere la città, attraverso incontri realizzati anche nelle frazioni, proprio per ascoltare i cittadini, condividere con loro questa prospettiva e raccogliere le istanze di ogni area della città. Abbiamo trovato un ottimo interesse verso l’approccio preventivo del controllo di vicinato – continua Tura – e rispetto alla diffidenza di alcuni cittadini nei confronti di una partecipazione attiva in materia di sicurezza abbiamo avuto la possibilità di illustrare al meglio le finalità del progetto, che non prevede in alcun modo ‘ronde’ o interventi diretti da parte dei medesimi ma si realizza con un’attività di osservazione, informazione e segnalazione, con relativa condivisione con il referente del Comando, che può rappresentare un prezioso ausilio al lavoro della Polizia locale e delle Forze dell’Ordine”.