VOGHERA Un bilancio che chiude con un utile record di 3,4 milioni di euro e un 2025 che vedrà impegnata la società sul potenziamento dei servizi e in particolare sul teleriscaldamento. Ad un anno esatto dall’insediamento è tempo di bilanci per la nuova governance di Asm Voghera, che ha preso il testimone dalla precedente gestione con il preciso mandato di accelerare la riorganizzazione e lo sviluppo del gruppo.
“Il bilancio di un anno di attività è molto positivo – sottolinea l’amministratore delegato Alfonso Mercuri -, considerando il breve lasso temporale e l’impegnativo mandato di trasformazione del gruppo che ci è stato affidato. D’altronde il contesto lo richiedeva poiché caratterizzato da numerosi cambiamenti, tra questi cito solo la necessità di riaffidare la piscina di Voghera ad una gestione privata dopo il salvataggio effettuato da Asm durante il periodo Covid, la fine del mercato tutelato dell’energia con il conseguente avvio di complesse dinamiche concorrenziali, la ridefinizione dei contenuti dell’accordo di fornitura di combustibile per la centrale di Torremenapace”.
Il Presidente Alberto Dell’Acqua passa subito al sodo: “Quello che ci fa maggiormente piacere è il risultato di bilancio consolidato del 2023 che chiude con utile di 3,4 milioni di euro, rispetto ai soli 54mila euro del 2022. Un miglioramento di ben 3,35 milioni, in larga parte dovuto agli utili in forte aumento di Asm Vendita e Servizi, di cui ero Presidente fino ad un anno fa, ed ai primi risultati dell’efficientamento dei costi interni. E’ questa è la cosa più importante – dice ancora Dell’Acqua – perché alla fine sono sempre i numeri a contare. Sono stati però realizzati altri obiettivi che hanno una rilevanza per la cittadinanza vogherese, come l’affidamento della piscina ad una gestione privata e professionale in grado di assicurare un servizio adeguato, nonché un significativo risparmio per le casse societarie. Inoltre, vi è stata una interlocuzione attiva con Voghera Energia, la società di gestione della centrale di Torremenapace, per una riconfigurazione dei flussi economici dei nuovi servizi offerti dalla centrale al gestore della rete, che porteranno ad un accrescimento degli utili futuri”.
E i prossimi obiettivi? “Molto è ancora da fare – dice l’ad Mercuri – perché il gruppo Asm è una multiutility diversificata in molteplici ambiti di attività, ciascuno con le proprie dinamiche e complessità. Ci sono molti progetti e impegni all’orizzonte per gestire percorsi di transizione settoriale, come ad esempio il passaggio dal servizio di raccolta differenziata al “porta a porta” per alcuni Comuni da noi serviti, gli interventi per rendere la rete di teleriscaldamento più stabile e performante, il recupero di efficienza nel settore idrico, l’ampliamento della rete di illuminazione pubblica. A questi progetti – conclude Mercuri – se ne aggiungono altri ancor più sfidanti come l’evoluzione verso un modello circolare e sostenibile, con una infrastruttura capillare di ricariche elettriche alimentate da fonti fotovoltaiche in grado di servire una flotta elettrificata di mezzi aziendali e di fabbisogni energetici delle sedi aziendali”.