Pierangelo Venni confermato alla guida del gruppo di Protezione civile di Romagnese

ROMAGNESE – Si è riunita nei giorni scorsi l’assemblea della Protezione civile di Romagnese, la prima dopo l’avvenuta iscrizione al Runts (Registro Unico del Terzo Settore) del gruppo e che era chiamata, tra le altre cose, a nominare il consiglio direttivo del gruppo, organo previsto dal nuovo regolamento diramato da Regione Lombardia e recepito dal consiglio comunale nello scorso mese di luglio. Presenti quasi tutti i volontari durante l’assemblea che, all’unanimità, hanno votato la nomina nel consiglio direttivo costituito da cinque membri, vale a dire Pierangelo Venni (coordinatore del gruppo), Claudio Lanza (vicecoordinatore), Gabriele Escoli, Davide Casarini ed Alessandro Castagnetti. Inoltre, nella medesima assemblea sono stati nominati Serafino Poggi come caposquadra e Paula Crevani e Francesca Trimboli come responsabili della logistica.

Tanti i temi che sono stati toccati nell’assemblea e che avranno sicuramente un impatto sul gruppo che oggi conta ben tredici volontari ma che si rimpolperà presto di nuove adesioni con altri cinque ragazzi pronti a sostenere il corso base e ad entrare nella squadra.

“Sono molto contento di come il gruppo locale di Protezione Civile sia cresciuto nel corso del tempo – dice il sindaco Manuel Achille -, segno che vi sono tante persone sensibili alle tematiche di dissesto idrogeologico, di controllo del territorio e di assistenza sociale che la protezione civile locale ha sempre egregiamente saputo affrontare, garantendo sicurezza anche tra la popolazione”.

Il sindaco conclude in questo caso in qualità di assessore della Comunità montana con delega alla Protezione Civile. “La Protezione Civile rappresenta e rappresenterà un ente sempre più primario in un territorio fragile come quello di comunità montana e, a tal proposito, sarà importante costituire una rete di dialogo tra i vari gruppi presenti e rafforzare il ruolo centrale e di coordinamento della Comunità montana per salvaguardare il territorio dei comuni che ne fanno parte sia per quanto attiene il dissesto idrogeologico che contro i fenomeni di incendio boschivo”.

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