Ancora predazioni da parte dei lupi: nel mirino un agriturismo di Val di Nizza

VAL DI NIZZA – Ancora predazioni da parte dei lupi la cui presenza lungo l’asse della Val di Nizza è confermata non soltanto dagli avvistamenti ma anche dalle numerose carcasse di animali depredati e ritrovati quasi quotidianamente dagli allevatori. Dopo aver dilaniato due capre in un’agriturismo alla frazione Pizzocorno di Ponte Nizza e alcune a Casa Minchino, località ricadente sempre nel comune di Ponte Nizza, questa volta a fare i conti con le predazioni dei lupi è l’agriturismo di Cascina Serzego situato nel comune di Val di Nizza lungo la strada che sale a Sant’Albano.

Una decina tra oche, faraone e galline sono sparite dall’agriturismo, capre e pecore sono state sbranate in un piccolo allevamento domestico poco distante. E’ proprio qui a Val di Nizza, dove si sono registrati gli ultimi due casi di attacchi ad animali domestici che portano, secondo i malcapitati proprietari, la firma dei lupi. Secondo quanto riferito dai residenti, nella zona dell’alta collina nell’ultimo anno si sarebbero registrati una decina di casi di predazione, più o meno ingenti, più o meno riferibili con sicurezza al lupo tornato ad abitare la zona collinare e montana della provincia di Pavia a partire da alcuni decenni fa.

“Quest’anno è già la terza volta, ed è la quinta negli ultimi due anni – sottolinea il titolare dell’agriturismo, Christian Romagnese – che gli animali che si trovano all’interno dei recinti vengono depredati dai lupi. Cosa fare? Cerchiamo di correre ai ripari cercando di sistemare reti più robuste, di recintare, sino quasi ad inscatolare i pollai con l’obiettivo di limitare i danni. I morsi che abbiamo riscontrato sulle carcasse degli animali depredati, sono chiaramente quelli del lupo. D’altra parte – conclude Romagnese – il lupo da qualche anno a questa parte nella nostra zona si vede sempre più spesso e lo si sente anche perfettamente ululare di notte. Non so l’incidenza che può avere sulla mancanza di cinghiali che prima popolavano questa zona, ma di certo venendo a mancare la selvaggina i lupi si avvicinano sempre di più agli allevamenti delle aziende agricole”.

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