Ats Pavia conferma il primo caso in Valle Staffora di ‘Blue Tongue’, letteralmente ‘Lingua Blu’ che colpisce ovini, caprini e bovini

VARZI Ats Pavia conferma il primo caso in Valle Staffora di ‘Blue Tongue’, letteralmente ‘Lingua Blu’ che colpisce ovini, caprini e bovini. Al momento un solo animale, una mucca, sarebbe stata colpita da questa malattia e per questo l’allevamento di Varzi che al suo interno ospita una quarantina di bovini è stato messo in quarantena per evitare la diffusione del contagio. L’azienda in questione si trova a circa 2 chilometri da Varzi. C’è massima attenzione da parte degli allevatori non solo della Valle Staffora ma di tutta la Lombardia.

La malattia, secondo i veterinari, si è diffusa lungo un corridoi epidemiologico che parte dal Piemonte, attraversa la Lombardia per raggiungere l’Emilia. In quest’area è stata evidenziata la presenza di insetti positivi che trasmettono la malattia. Intanto in una nota Ats spiega: “Dopo la conferma di un focolaio di “Blue Tongue” in un allevamento situato nel Comune di Galbiate (Lecco), gli operatori di Ats Pavia hanno provveduto ad effettuare i dovuti campionamenti nelle strutture della provincia nell’ambito dell’attività di sorveglianza intensificata disposta da Regione Lombardia.

Pur in assenza di sintomatologia clinica, il 22 agosto il Centro di referenza di Teramo ha confermato la presenza di Blue Tongue in un allevamento bovino sito nel Comune di Varzi. A seguito della positività, all’interno dell’allevamento sono state disposte
limitazioni alla movimentazione di materiale germinale e animali, fatto salvo invio alla macellazione; protezione da vettori con particolare riferimento ai repellenti; indagine epidemiologica”.

Ma non finisce qui: “Nelle aziende pavesi ricadenti nella zona infetta – prosegue la nota Ats – è stato disposto un blocco condizionato in uscita agli allevamenti ovi-caprini e bovini posti nei 20 chilometri di raggio dal focolaio e movimentazione da vita subordinata a esito favorevole della visita clinica pre-movimentazione da effettuarsi entro 24 ore dalla partenza (o comunque nel più breve tempo possibile); negli allevamenti ovi-caprini e bovini posti nel raggio di 10 chilometri la movimentazione da vita è subordinata anche a esito favorevole dell’esame Pcr (proteina reattiva) effettuato sui capi oggetto di movimentazione con trattamento con insetto repellente da almeno 7 giorni e sino al giorno della partenza. Nei territori di competenza di Pavia, Lecco, Como, Monza Brianza e Bergamo è stato infine disposto il divieto di mostre, esposizioni, fiere e mercati di animali delle specie sensibili”. Le misure resteranno in vigore fino a nuova indicazione di Regione Lombardia, in virtù degli esiti della sorveglianza intensificata e/o a seguito di eventuali ulteriori positività. Ats precisa inoltre che “La Blue Tongue non è una zoonosi e, pertanto, non è trasmissibile all’uomo. Non esiste quindi alcun pericolo di infezione, né per contatto, né attraverso il consumo di alimenti derivati da specie recettive”.

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