Nell’alta valle Staffora è entrata nel vivo la stagione dei funghi porcini

VARZI Prima la pioggia abbondante di una settimana fa, poi il ritorno del caldo e, ciliegina sulla torta, la luna piena. Un mix perfetto per far crescere i prelibati funghi porcini. E in questi giorni nei boschi dell’alta valle Staffora è un vero e proprio boom di crescite e in tanti si sono messi alla ricerca dei boletus con esiti più che positivi.

“Pioggia e caldo hanno creato l’ambiente giusto per la crescita dei funghi – sottolinea Alfredo Gatti, fondatore del Gruppo Micologico Vogherese e che negli anni ha censito qualcosa come 900 specie solo nel territorio del Brallo -. E in questi giorni sia nella fascia collinare di Oramala e Sant’Alberto sia a monte di Varzi quindi Menconico, Brallo e Santa Margherita, c’è un vero e proprio boom soprattutto di porcini, così come nella vicina Val d’Aveto. Nella raccolta – conclude Gatti – bisogna ricordarsi di pulire bene i funghi ed evitare, come purtroppo accade spesso, di distruggere le specie che non si conoscono perchè possono essere funghi prelibati per altri oltre che oggetto di studio”.

Va ricordato che la Comunità montana dell’Oltrepo pavese ad inizio giugno aveva adottato il regolamento per le annualità 2024-2026 per la raccolta dei funghi epigei. Raccolta che è regolamentata, con apposito tesserino, nei comuni di Bagnaria, Borgo Priolo, Cecima, Colli Verdi, Godiasco Salice Terme, Menconico, Montesegale, Ponte Nizza, Rocca Susella, Romagnese, Val di Nizza, Varzi e Zavattarello. Il tesserino per la raccolta funghi, acquistabile anche nei negozi convenzionati oltre che nei Comuni che aderiscono all’iniziativa, ha un costo di 10 euro il giornaliero, 30 euro il mensile e 80 euro quello annuale. I proprietari e gestori di boschi potranno raccogliere funghi tutti i giorni pagando comunque un tesserino annuale di 15 euro.

La raccolta dovrà essere effettuata in contenitori rigidi o di tela, purché siano permeabili, che consentano cioè la dispersione delle spore, e può avvenire fino ad un massimo di 3 chili al giorno. E’ invece vietato l’uso dei sacchetti di plastica. I cercatori di funghi hanno l’obbligo di tenere ben visibile il tesserino di autorizzazione. Le sanzioni per chi andrà nei boschi senza tesserino variano da 50 a 100 euro. Bisogna anche rispettare le norme relative alla peste suina. Che rimangono invariate rispetto allo scorso anno: è obbligatorio effettuare il cambio di calzature alla partenza e all’arrivo delle escursioni.

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