Via ai lavori per l’ampliamento della Rsa San Germano di Varzi

VARZI – Grazie ad uno dei contributi più alti assegnati dalla commissione guidata da Fondazione Cariplo per il valore complessivo di 1,2 milioni di euro, la Fondazione San Germano onlus di Varzi sarà chiamata a realizzare il progetto “NoiOltre(pò)” che intende riqualificare due immobili a Varzi per realizzare un complesso polifunzionale tramite la ristrutturazione dell’edificio dei Frati Cappuccini, un ampliamento dell’Rsa gestita dalla Fondazione San Germano con un nuovo nucleo da 10 posti letto, la creazione di una governance del sistema sanitario-sociale-assistenziale territoriale.

Il progetto mira a integrare in un’unica rete gli attori, le risorse e le strutture presenti sul territorio, del settore sanitario e socio-assistenziale, in modo da offrire soprattutto all’utenza debole (anziani e persone con disabilità e loro famiglie), un ventaglio di servizi intermedi, sanitari e socio-assistenziali, tra il supporto domiciliare e l’inserimento nelle strutture residenziali. L’abbinamento di elementi di digitalizzazione e innovazione sociale gioca un ruolo fondamentale nella prospettiva della costituzione del Comune di Varzi di una vera cittadella della salute grazie all’integrazione con l’Ospedale di Varzi, la Casa di Comunità ed una vasta rete di servizi ed operatori.

“Abbiamo lavorato, giorno dopo giorno, per presentare un progetto che oltre a guardare al futuro dei servizi essenziali del nostro territorio abbia l’ambizione di poter governare un cambiamento concreto del sistema di welfare dell’Alto Oltrepo Pavese – spiega Carlo Albertazzi, Presidente Fondazione San Germano Onlus –. Uno sguardo, quello sul quale abbiamo voluto improntare il progetto NoiOltre(po’), rivolto alle nostre comunità locali e dei cambiamenti che queste hanno subito, specie nell’ambito dei servizi socio-assistenziale, in seguito all’emergenza pandemica. Tramite gli Interventi Emblematici Fondazione Cariplo abbiamo un’occasione decisiva per fare un salto di qualità rispondendo ai bisogni delle persone e dando ancora più forze alla folta rete di soggetti territoriali con cui, già da tempo, lavoriamo in rete”.

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