A breve i lavori per la messa in sicurezza della frana di Gomo: si spendono 400 mila euro

GODIASCO – Oltre 400mila euro per mettere in sicurezza un vasto dissesto idrogeologico che interessa la frazione Gomo, nel Comune di Godiasco Salice Terme. Una vasta frana che da diversi anni, a causa delle piogge torrenziali, si era messa in movimento spazzando via anche un tratto dell’unica strada di collegamento tra Godiasco e questa località ancora oggi abitata da diverse persone. Dopo che il comune guidato dal sindaco Fabio Riva ha ottenuto un finanziamento di 422mila euro dalla Regione Lombardia, la Comunità montana ha appaltato i lavori che verranno avviati probabilmente già in autunno. La frana di Gomo era in movimento da anni ma nell’autunno del 2017, a causa del forte maltempo, un vasto movimento franoso non solo aveva trascinato verso valle interi campi coltivati a vite, ma lo smottamento aveva provocato il pericoloso cedimento anche di un tratto di strada bloccando la circolazione. Si tratta tra l’altro dell’unica strada che collega il capoluogo alla frazione. “Subito dopo che la frana aveva trascinato via un tratto di strada – sottolinea l’assessore ai lavori di pubblici di Godiasco Salice Terme, Luca Meisina – si era provveduto a realizzare una variante per permettere agli abitanti di raggiungere le proprie case. Ora abbiamo ottenuto questo importante finanziamento di circa 422mila euro che non solo permetterà di risanare il versante interessato dalle frane ma anche di mettere definitivamente in sicurezza quest’area che più volte, nel corso degli anni, aveva dato segni di dissesto. Con i fondi ottenuti – spiega ancora l’assessore Meisina – si andrà a risanare la frana realizzando palificazioni, costruendo muri di sostegno e realizzando opere di ingegneria naturalistica e di regimentazione delle acque piovane evitando in questo modo che in futuro si possano verificare altre frane”. Insomma parte il progetto per mettere in sicurezza dal dissesto questa frazione collinare: in programma palificazioni e opere di contenimento e regimentazioni delle acque piovane proprio nell’intento di risolvere una volta per tutte questo problema legato al dissesto idrogeologico vasto oltre 50 metri e che si riversa verso la frazione sottostante. Dunque un interventi di massima priorità.

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