GODIASCO Con il taglio del nastro da parte della giunta guidata dal sindaco Fabio Riva e del presidente della Pro Loco Riccardo Deantoni è stato inaugurato il nuovo centro ricreativo della frazione San Giovanni di Godiasco.
Al posto dell’ex plesso scolastico, in disuso da trent’anni, è stata realizzata una struttura con porticato e bar che avrà la funzione di centro ricreativo per gli abitanti delle frazioni poste a monte dell’abitato di Godiasco, tra Sala, San Giovanni e Piumesana, ma anche per turisti e villeggianti. In questo modo la località, una delle più abitate del comune, ha ora a disposizione una struttura ricettiva che fungerà da punto di aggregazione per gli abitanti di una frazione dove non vi sono ne bar, ne negozi ne altre attività.
Per quest’opera sono stati spesi 240mila euro (100mila stanziati dalla Regione e 140mila dal Comune). Molto soddisfatto il sindaco Fabio Riva, “Dopo quasi 2 anni di lavori, siamo molto contenti di aver restituito a tutti i residenti del nostro Comune e soprattutto ai cittadini di San Giovanni questo storico immobile, nato dalle ceneri della vecchia scuola elementare, chiusa da diversi decenni. All’inaugurazione hanno partecipato oltre 200 persone ed è stato emozionante vedere così tanta gente divertirsi in un luogo ricco di molti ricordi per tutti, da troppo tempo inutilizzato. Non posso che ringraziare i ragazzi della Pro Loco di San Giovanni per la perfetta organizzazione della festa e don Giuseppe per la sua presenza e la benedizione impartita alla nuova struttura”.
Anche il Presidente della ProLoco 3Esse di San Giovanni, Riccardo Deantoni, esprime il proprio entusiasmo: “L’inaugurazione della nuova area feste ha riportato alla mente vecchi ricordi come il carnevale ed i capodanni svolti nella vecchia scuola, le serate danzanti in balera, le gare di bocce, e altri eventi di diverse generazioni. Grazie all’amministrazione comunale per aver investito nella nostra comunità e che questa struttura possa essere il centro di aggregazione e punto di ritrovo per le attuali e future generazioni di tutto il Comune”.