BRALLO DI PREGOLA La pineta del Brallo come attrazione e risorsa per il turismo in Appennino. Lo era già tra gli anni sessanta e settanta e lo è ancora di più oggi, dopo che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Piergiacomo Gualdana ha investito qualcosa come 300mila euro, finanziati dal Gal Oltrepo, per rimettere a nuovo i vialetti che si diramano nella pineta, mettere a disposizione dei bambini un parco giochi completamente rinnovato e, ciliegina sulla torta, sistemare il bocciodromo con annesso un bar gestito dal circolo Anspi denominato ‘Il boccio cafè’ che diventa un punto di riferimento per i turisti nelle giornate afose. .
Ma sono tanti anche gli appassionati di bocce che spesso si vedono sui campi di Rivanazzano, Salice e Godiasco che in estate lasciano le corsie di bassa quota per raggiungere il Brallo dove le serate sono sicuramente meno afose che non in pianura e in collina. E proprio in questi giorni c’è stato il taglio del nastro per il nuovo boccio che richiama ogni giorno centinaia di persone: dai giovani che hanno a disposizione un parco giochi tutto nuovo agli anziani che oltre a giocare a bocce possono anche fare pic-nic o bere qualcosa di fresco nei nuovi arredamenti tutti di legno che il comune del Brallo ha disseminato all’interno della pineta. L’Anspi che gestisce il boccio è presieduto da Rosa Maria Dipasquale. Il direttivo vede come vice presidente Gianluca Soldà, segretario Barbara Pre, tesoriere Federico Baracchi e consigliere Antonella Bonza.
“Siamo soddisfatti di aver completato le opere per la stagione estiva – sottolinea il sindaco Gualdana – in modo tale da poter offrire già da questa stagione ai turisti e ai villeggianti, ma anche a chi abita ancora questa fetta di Appennino, una struttura moderna che possa offrire accoglienza e relax”.