Risanamento delle frane e messa in sicurezza della strada provinciale numero 135 che da Cecima sale alla località Colletta

CECIMA Risanamento delle frane e messa in sicurezza della strada provinciale numero 135 che da Cecima sale alla località Colletta e di qui scende a Momperone, in provincia di Alessandria. Le opere, appaltate nelle scorse settimane, sono già state avviate, e comporteranno una spesa complessiva di 250mila euro.

L’intervento viene interamente eseguito nel territorio comunale di Cecima ed in considerazione delle pessime condizioni strutturali legate allo stato di vetustà del manufatto sul Rio Arbarolo, alla luce anche delle prescrizioni imposte dalle vigenti normative in materia di ponti, è stata abbandonata la soluzione iniziale che prevedeva il recupero della struttura esistente per puntare alla sostituzione con un nuovo manufatto a sezione scatolare in calcestruzzo armato precompresso.

Connesse alla nuova struttura sono previste una serie di opere che hanno come obiettivo quello di salvaguardare e mantenere la valenza paesaggistica del sito in relazione agli aspetti naturalistici, ambientali e del panorama da salvaguardare mediante muri rinverditi, opere di imbocco e sbocco con gabbioni verdi in pietra locale, rinverdimento delle sponde nelle zone di raccordo, posa di nuove barriere stradali (guardrail) in acciaio Corten.

“La scelta di rimuovere il manufatto esistente e di sostituirlo con uno nuovo – spiegano i tecnici della Provincia – è stata adottata solo dopo aver attentamente valutato eventuali interventi di recupero che però, in altrettanto modo, avrebbero dovuto garantire anche il recupero funzionale dell’esistente, una struttura in volta di spessore ridotto in mattoni pieni, le cui condizioni palesemente precarie e di forte ammaloramento non risultavano coerenti per assicurare appieno le condizioni di sicurezza regolamentari previste dalle nuove norme tecniche sulle costruzioni per i carichi statici e sismici”.

“Così viste le innumerevoli problematiche di intervento, di sicurezza e di costi – dicono ancora i responsabili della Provincia -, si è optato per la soluzione progettuale che ha appunto previsto la sostituzione con un nuovo manufatto scatolare con sezione netta interna di metri 2,50 x 2,50 maggiorata rispetto all’esistente la cui fruibilità al transito sarà ridata con effetto pressoché immediato non appena concluse le opere minimali di rinterro e posizionati i dispostivi per la sicurezza stradale all’incirca per la fine del corrente mese di luglio”.

Per quanto concerne il costo dell’intervento si parla di 160mila euro per la base d’asta e con un quadro economico complessivo di 250mila euro.

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