Eccellenze DOP: un savoir-faire tutto europeo” è il nuovo progetto triennale cofinanziato dall’Unione Europea che vede protagonista il Salame di Varzi DOP

L’iniziativa non solo riflette un impegno verso l’eccellenza dei prodotti con denominazione di origine protetta ma mira anche a diffondere e valorizzare il patrimonio agroalimentare distintivo dell’Europa. Gli obiettivi principali di questo progetto includono l’incremento della notorietà internazionale dei prodotti di alta qualità europei distinti dal marchio DOP e l’espansione della conoscenza e della competitività. Strategie personalizzate focalizzate sui mercati di Italia, Germania e Austria promuoveranno l’apprezzamento e il riconoscimento del prodotto locale a livello europeo.

Il coinvolgimento del Consorzio di Tutela del Salame di Varzi segna il riconoscimento dell’eccellenza di questo prodotto, il cui marchio D.O.P., concesso dall’Unione Europea, sottolinea la dipendenza esclusiva del prodotto dall’area geografica di riferimento garantendo l’autenticità e la qualità dei prodotti e proteggendo al contempo i consumatori.

La genuinità del Salame di Varzi deriva infatti proprio dal legame che unisce il procedimento tradizionale con il suo territorio. La storia di questa eccellenza nasce nella Valle Staffora, dove anticamente la produzione di salumi risponderebbe all’esigenza di conservare più a lungo gli alimenti e in particolare le carni. L’origine dell’attività si può far risalire al XII secolo quando in  monasteri e abbazie dell’area lombarda l’ordine Benedettino favorì lo sviluppo del lavoro manuale e la produzione artigianale di alcuni alimenti contribuendo anche alla ripresa economica e sociale in seguito alle invasioni barbariche. Proprio ai monaci si deve presumibilmente l’antica “ricetta” del salame di Varzi derivante dalla combinazione dei vari ingredienti combinando parti magre e grasse del maiale e spezie.

Ancora fortemente connesso alle caratteristiche del territorio in cui è prodotto, il Salame di Varzi conserva oggi le sue caratteristiche tradizionali grazie al rigido disciplinare di produzione cui i produttori si devono attenere, certificato da un organo indipendente autorizzato dal MASAF e sotto il coordinamento ed il controllo del Consorzio che ne garantisce la preparazione secondo la ricetta e i procedimenti originari.

Il Presidente del Consorzio Pierluca Maria Ambrosioni dichiara: “La partecipazione del Consorzio di Tutela del Salame di Varzi al progetto è un grande traguardo per la collocazione del nostro prodotto di punta tra le eccellenze europee. Oltre alla notorietà internazionale che il prodotto otterrà, l’iniziativa concederà sicuramente visibilità a tutto l’Alto Oltrepò dal punto di vista turistico, contribuendo alla valorizzazione del nostro territorio.”

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