Regione Lombardia mette in campo un progetto da 2,5 milioni di euro per valorizzare i borghi del Salame di Varzi Dop

VARZI Mercoledì 3 luglio presso la Comunità Montana si è svolta la presentazione del progetto “Nei borghi del Salame di Varzi DOP” All’evento erano presenti il Presidente della Comunità Montana, Giovanni Palli e l’Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi. Durante l’evento si è illustrato al territorio l’intero programma di interventi di AREST- accordo di rilancio economico, sociale e territoriale, volto al miglioramento dell’accessibilità del territorio e all’incremento dell’accoglienza turistica. E’ stata l’occasione anche per evidenziare l’importanza strategica del settore turistico e di quello agroalimentare che, negli ultimi anni, si sono dimostrati particolarmente attivi e dinamici e che rappresentano una grande rilevanza per l’economia locale.

Arest prevede un progetto di 2.560.000 euro inseriti nell’accordo di programma tra Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese e Regione Lombardia per il rilancio della competitività della filiera del Salame di Varzi DOP.

Un accordo virtuoso, nato nell’ambito degli Accordi di rilancio economico sociale e territoriale per l’attrattività e la competitività di territori e imprese – AREST promosso da Regione Lombardia, finalizzato alla realizzazione del progetto denominato ‘Nei borghi del salame di Varzi DOP”.
Un programma di interventi, sia di impatto infrastrutturale sia di impatto ed interventi di promozione turistica, che si pone l’obiettivo di migliorare l’accessibilità del territorio e l’incremento dell’accoglienza turistica, al fine di aumentare sia i flussi di presenza sia i relativi tempi di permanenza.

Il progetto prevede un insieme di interventi funzionali alla costruzione di una nuova offerta turistica accessibile, fruibile ed attrattiva nelle diverse stagionalità, che si sviluppa attraverso degli itinerari turistici dell’Oltrepò Montano all’interno dei 9 borghi storici (Comune di Romagnese, Comune di Varzi, Comune di Borgoratto Mormorolo, Comune di Montesegale, Comune di Val di Nizza, Comune di Ponte Nizza, Comune di Colli Verdi, Comune di Cecima, Come di Rocca Susella).

Il fil rouge del programma di interventi è quello di costruire un’offerta turistica basata su percorsi esperienziali nell’atmosfera storica fra monumenti, cultura, natura e gusto mirando alla valorizzazione ed alla promozione del territorio, integrando e facendo dialogare le imprese aderenti al Consorzio di tutela del Salame di Varzi DOP, con le bellezze storico-culturali ed ambientali. 

“ Il progetto – dichiara Giovanni Palli, Presidente della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese – conferma, ancora una volta, la grande attenzione rivolta alla provincia di Pavia ed all’alto potenziale espresso dall’Oltrepò Pavese per rilanciare la competitività e l’attrattività dei nostri territori. Abbiamo scommesso, grazie a questo ambizioso accordo con Regione Lombardia, sul connubio vincente tra un nuovo modello di attrattività territoriale, sempre più legata alle esperienze ed ai percorsi, e la filiera di Sua Maestà il Salame di Varzi DOP.

L’attuazione ed il raggiungimento dei risultati attesi da programma di interventi rappresenta una sfida complessa che saremo chiamati ad affrontare nel 2024 insieme ai 9 borghi storici coinvolti dal programma (Comune di Romagnese, Comune di Varzi, Comune di Borgoratto Mormorolo, Comune di Montesegale, Comune di Val di Nizza, Comune di Ponte Nizza, Comune di Colli Verdi, Comune di Cecima, Comune di Rocca Susella), da Assolombarda, da Ascom Pavia e dal Consorzio di tutela del Salame di Varzi DOP che ha fortemente voluto e sviluppato questa importante iniziativa.

“E’ la strada giusta – conclude il Presidente dell’Ente Montano, Giovanni Palli – per continuare il grande lavoro iniziato nel solco di una promozione turistica integrata, in grado di offrire un’esperienza turistica immersiva nell’atmosfera storica fra monumenti, cultura, natura e gusto, funzionale a trasformare il nostro territorio da “luogo” turistico a “destinazione” turistica”.

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