Nuovo acquedotto: iniziato il maxi intervento da 4 milioni di euro

VAL DI NIZZA Dodici chilometri di tubazioni e una spesa vicina ai 4milioni di euro. Un maxi intervento che ha preso il via proprio in questi giorni e che è stato messo a punto da Pavia Acque con l’obiettivo di evitare, come è successo negli anni passati, che i comuni di Ponte Nizza, Val di Nizza e Colli Verdi nel periodo estivo rimangano all’asciutto.

Ci vorranno circa sei mesi di lavori prima che la nuova rete acquedottistica sia funzionante ed operativa a tutti gli effetti. Ma una volta completata, il problema siccità sarà risolto una volta per tutte, pompando acqua dal nuovo acquedotto che verrà realizzato a Ponte Nizza.

I lavori in questo momento sono concentrati all’altezza della località Casa Ponte sede del comune di Val di Nizza. Man mano che il cantiere si sposterà verso monte, in considerazione che le tubazioni vengono posizionate sotto la strada provinciale numero 7 della Val di Nizza, verrà istituito il senso unico alternato regolamentato da impianto semaforico.

“Oggetto dell’intervento – spiegano a Pavia Acque – è la realizzazione di nuova dorsale acquedottistica di trasporto lungo la Val di Nizza tra il futuro serbatoio di compenso e rilancio di Ponte Nizza e il serbatoio esistente nel comune di Colli Verdi “Mandasco”, oltre alla sua interconnessione con serbatoi esistenti e di nuova previsione lungo il tragitto. Tale intervento fa parte di un più ampio disegno di potenziamento della struttura acquedottistica, già avviato con la realizzazione della dorsale greenway tra Rivanazzano e Varzi, finalizzato a garantire nuovo sostegno di risorsa idrica all’alta collina (valli laterali della Staffora) ed alla zona del Casteggiano”.

Il progetto, finanziato con fondi Pnrr, prevede la posa in opera di circa 12 chilometri di nuove condotte, di cui circa 9 in polietilene e le restanti in ghisa, per un importo lavori di circa 3 milioni e 900mila euro. L’intervento troverà piena funzionalità con la realizzazione di nuovo campo pozzi al confine tra i comuni di Voghera e Casei Gerola, punto di captazione della aumentata richiesta di risorsa idrica per causa delle nuove interconnessioni, oltre alla realizzazione di ulteriori vasche di rilancio e compenso già inserite nella pianificazione di breve e medio termine della società.

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