BRALLO DI PREGOLA L’acqua erogata dagli acquedotti delle frazioni Bocco e Colleri del Brallo di Pregola, seppur per una presenza minima di microorganismi, non è ancora potabile. Pertanto tutti gli abitanti delle due frazioni che utilizzano l’acqua proveniente da quei serbatoi sono obbligati a farla bollire prima di utilizzarla per scopi alimentari. Continua a monitorare la situazione il sindaco Piergiacomo Gualdana dopo che nelle scorse settimane Ats, prelevando dei campioni di acqua dalle fontane presenti nelle varie frazioni del Brallo, aveva riscontrato la presenza di microorganismi che, di fatto, non garantivano la potabilità dell’acqua. Il primo cittadino non solo ha emesso le ordinanze per i due acquedotti ma ha anche provveduto a sistemare apposita segnalazione nelle vicinanze delle fontane per evitare che turisti, escursionisti e ciclisti, transitando a ridosso delle fontane, prelevino acqua per dissetarsi.
“Come Comune in questi giorni abbiamo provveduto ad effettuare delle nuove campionature dell’acqua – sottolinea il sindaco Gualdana -. I livelli sono tornati bassi anche se vi è ancora una leggerissima presenza di microorganismi che non rendono l’acqua potabile al 100%. E questo a causa delle piogge torrenziali dei mesi scorsi che hanno evidentemente trasportato terra all’interno dei serbatoi. Tutti gli acquedotti sono stati ripuliti – prosegue Gualdana – e ora siamo in attesa delle controanalisi da parte di Ats per verificare la purezza dell’acqua erogata dagli acquedotti di Bocco e Colleri. Fino a quando non arriveranno le analisi di Ats, rimarrà l’obbligo per tutti di utilizzare l’acqua per scopi alimentari solo dopo averla fatto bollire”.