Voghera. All’età di 101 anni si è recata a votare al seggio di Via Dante

VOGHERA Quando gli scrutatori hanno chiesto la carta d’identità alla signora Anna Campetti non hanno creduto ai loro occhi. Alla veneranda età di 101 anni ieri mattina poco dopo le 11 la donna si è recata a votare al seggio 34 di Voghera presso la scuola media Plana in via Dante. Accompagnata dal figlio Paolo De Ambrosi, Anna Campetti si è fatta consegnare la scheda per il rinnovo del Parlamento europeo, ha votato e poi ha salutato gli scrutatori e la presidente del seggio Alessandra Bazardi. Anna Campetti è dal 1948 che puntualmente ad ogni competizione elettorale si reca alle urne per votare.

“Votare è un dovere di ogni cittadino – sottolinea la donna – e purtroppo dei doveri spesso ci si dimentica. Se qualcuno non è d’accordo con le idee dei partiti può anche lasciare la scheda bianca che comunque è un segnale di dissenso. Ma ripeto votare è un dovere”. Anna Campetti festeggerà 102 anni a settembre. Oggi vive a Voghera ma è originaria di una piccola frazione della Val di Nizza.

A lei spetta sicuramente il record per essersi recata a 101 anni sulle proprie gambe nel seggio di Voghera tra la sorpresa degli scrutatori. Perfettamente lucida e con uno spirito invidiabile a quell’età. Per il resto in città le votazioni per il rinnovo del Parlamento europeo si sono svolte in piena tranquillità. Se si esclude la giornata di sabato che ha visto la rincorsa per trovare gli scrutatori in quanto all’ultimo minuto in molti hanno dato forfait (addirittura in una sezione ne mancavano 4 su 4) per il resto tutto è filato per il verso giusto.

Dei 30902 aventi diritto al voto ieri sera alle 19 l’affluenza si è attestata poco sopra il 40%, con seggi che non hanno superato quella percentuale ed altri invece con punte addirittura del 43-45% dei votanti. Una percentuale considerata positiva in considerazione che in città si vota solo per le elezioni Europee e non per le amministrative o le regionali come in altri comuni dell’Oltrepo pavese e regioni confinanti come per esempio il Piemonte. Alle ultime europee, nel 2019, in città aveva votato il 59,2 per cento degli aventi diritto.

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