GODIASCO – Un nuovo violento nubifragio si è abbattuto nel primo pomeriggio di ieri in Valle Staffora causando danni e allagamenti. Non solo acqua ma anche grandine. La situazione più difficile ancora una volta si è registrata lungo la statale 461 del Passo Penice in località Costiola, nel comune di Godiasco Salice Terme. La violenza dell’acqua ha trascinato a valle un’immensa quantità di fango che si è riversata sulla carreggiata. Sul posto la Protezione civile di Godiasco, i carabinieri e i tecnici dell’Anas che hanno chiesto l’intervento di una ruspa per rimuovere l’immensa quantità di fango e detriti che è scivolata in strada.
Per ore si è viaggiato a senso unico alternato. Qui già una settimana fa, con le piogge torrenziali, si era verificata la stessa situazione con l’acqua e il fango che, nonostante un muraglione di cemento armato alto oltre due metri, supera la barriere e come un torrente impetuoso termina la sua corsa sulla statale riempiendola di fango. Protezione civile e Anas hanno lavorato a lungo per ripristinare la viabilità. Una bomba d’acqua ha interessato anche la fascia dell’Appennino colpendo in particolare la zona tra Varzi e Fabbrica Curone.
Si sono registrati numerosi allagamenti e in alcune località è caduta anche la grandine. A Zavattarello il torrente Morcione, affluente del Tidone, si è ingrossato paurosamente mentre un fulmine ha colpito, incendiandola, una pianta a Zavattarello capoluogo.