La Città di Voghera rende omaggio alla festa della Repubblica Italiana con una grande serata al Teatro Valentino Garavani

VOGHERA La Città di Voghera rende omaggio alla festa della Repubblica Italiana con una grande serata al Teatro Valentino Garavani. Grazie al coinvolgimento della Polifonica Gavina e al contributo della Fondazione Cariplo, il Comune di Voghera ha organizzato un concerto di musica operistica, in programma domenica 2 giugno alle ore 21. Lo spettacolo rientra nell’ambito del progetto “Teatro in Oltrepo: rigenerazione, inclusione, cultura” e sarà ad ingresso libero, sino all’esaurimento dei posti disponibili.

A fare gli onori di casa saranno il sindaco di Voghera Paola Garlaschelli e il presidente del Consiglio Comunale Daniele Salerno. Il programma prevede in apertura l’Inno di Mameli, eseguito dal coro dell’Istituto Comprensivo Sandro Pertini di Voghera diretto dalla professoressa Silvia Alesina.

Subito dopo, la Corale Polifonica Vogherese Angelo Gavina, insignita nel mese di maggio della Civica Benemerenza “Summa Viqueria”, sarà protagonista con l’esecuzione di brani di Verdi, Puccini e Bizet, accompagnata al pianoforte da Martina Trivigno, sotto la direzione del Maestro e Concertatore Marco Simoncini.

La Società Corale Polifonica Angelo Gavina è ad oggi, con i suoi oltre cento anni di vita, annoverabile tra le più antiche istituzioni musicali del panorama italiano. Composta da cinquanta elementi, ha fatto la storia musicale della città di Voghera, portando in scena opere come il Trovatore, Aida e Rigoletto, collaborando con artisti del calibro di Katia Ricciarelli e Ambrogio Maestri.

Lo spettacolo al Teatro Valentino Garavani prevede la partecipazione straordinaria del soprano Daria Masiero e del baritono Alberto Mastromarino. Daria Masiero è considerata una delle voci più importanti del panorama lirico mondiale: ha accompagnato artisti del calibro di José Carreras e Plácido Domingo nei più prestigiosi Teatri e Festival internazionali, tra questi la Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Melbourne, Art Center Seoul, Concert Hall Beijing, National di Tokyo.

Alberto Mastromarino ha cantato sui più rinomati palcoscenici del mondo: Teatro alla Scala di Milano, Metropolitan Opera NY, Arena di Verona, Deutsche Oper di Berlino, Los Angeles Opera, Teatro Colon di Buenos Aires, Performing Arts di Pechino e Covent Garden di Londra.

Particolarmente rilevante sarà il momento conclusivo della serata del 2 giugno, con la proiezione in video dell’esibizione, realizzata nella sala consiliare del Comune di Voghera, dall’Orchestra Camerata Iriense (corso ad indirizzo musicale Istituto Comprensivo Via Dante) e dal Coro della Scuola Primaria Leonardo Da Vinci (Istituto Comprensivo Sandro Pertini). Gli oltre 70 alunni vogheresi coinvolti, coordinati dai loro insegnanti, hanno cantato e interpretato con il linguaggio dei segni l’Inno di Mameli. La loro esecuzione è stata oggi inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Questo il testo della lettera, firmata da Paola Garlaschelli e da Daniele Salerno, indirizzata al Presidente Mattarella a corollario del video: “Signor Presidente, in occasione della festa della Repubblica Italiana, abbiamo il piacere e l’onore di inviarLe una particolare esecuzione dell’Inno di Mameli, realizzata da un’orchestra e coro composti unicamente da bambini e adolescenti. Si tratta dei giovani alunni della nostra Città, Voghera, che in questo modo rendono omaggio al Canto degli Italiani. Inoltre, vogliamo sottolinearne l’importanza, i ragazzi non hanno semplicemente cantato, ma hanno impreziosito l’esecuzione attraverso la lingua dei segni, in modo tale che il testo possa essere inclusivo e compreso da tutti.

Siamo certi, Signor Presidente, che vorrà gradire questa particolare interpretazione, realizzata nella Sala del Consiglio Comunale di Voghera, bella e ospitale come quella di tutti gli ottomila Municipi italiani, dove vive la democrazia nata il 2 Giugno 1946, un magnifico ed inestinguibile dono dei nostri nonni e dei nostri genitori, oggi patrimonio dei nostri figli, affinché sappiano conservarla per sempre. Cantare e applaudire l’Inno di Mameli, come hanno splendidamente fatto in questa occasione i nostri giovanissimi concittadini, testimonia il loro amore verso l’Italia, la nostra Patria, la loro Patria, perché loro rappresentano il futuro della democrazia.”

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