Da mercoledì 4 a domenica 8 settembre si terrà la II° edizione del “Varzi Festival”: tra gli ospiti Max Gazzè e il duo Colapesce Dimartino

VARZI Da mercoledì 4 a domenica 8 settembre si svolge nell’incantevole borgo medievale di Varzi, circondato dalle dolci colline dell’Alta Valle Staffora, la seconda edizione di Varzi Festival, ideato e organizzato da ItaliaFestival – Associazione formata dai più prestigiosi Festival sull’intero territorio italiano, in collaborazione con il Comune di Varzi. Forte del successo della prima edizione che ha registrato oltre quattromila presenze, ItaliaFestival propone per il secondo anno un nuovo modello di festival, multidisciplinare e sostenibile, che punta a fare della cultura il motore di rinascita del borgo.

Varzi Festival è la prima manifestazione progettata da ItaliaFestival, per un’azione di rigenerazione culturale e sociale, nell’ambito del Bando Attrattività dei Borghi, promosso da Mic e finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU. Il comune di Varzi è infatti vincitore del bando ministeriale nell’ambito del PNRR dedicato alla valorizzazione e rigenerazione di piccoli borghi, classificandosi come primo progetto in Lombardia.

Il palinsesto della seconda edizione si compone di cinque giorni di eventi con grandi artisti, come l’Orchestra del Festival Puccini di Torre del Lago, Max Gazzè, il duo Colapesce Dimartino e personalità di spicco del mondo della cultura. Partner della seconda edizione sono Legambiente e la Federazione Italiana Cuochi che propongono eventi dedicati al tema dell’ecosostenibilità, del Made in Italy e della valorizzazione dei prodotti locali.

Varzi Festival 2024 intende promuovere le peculiarità del borgo di Varzi attraverso grandi concerti, nel pieno rispetto e tutela del paesaggio, proiezioni di film in collaborazione con Legambiente, incontri con importanti nomi della cultura, degustazioni di prodotti locali a cura della Federazione Italiana Cuochi, intessendo un dialogo tra il paese – inteso come luogo fisico, culturale, sociale – gli operatori e gli artisti del festival. Una manifestazione che si propone di creare rete fra soggetti plurali e sinergie con i cittadini e le attività locali ispirandosi al concetto di “innesto”, una tematica riconducibile alla natura che caratterizza la realtà del borgo, ma anche a una pratica antica fatta di un sapere che mette in relazione “diversità” capaci di coesistere armonicamente.

Dopo il grande successo della prima edizione, che ha visto oltre quattromila presenze, quest’anno ci aspettiamo di superare ogni aspettativa. Il Varzi Festival, nato come un progetto di rigenerazione culturale e sociale nell’ambito del Bando Attrattività dei Borghi, promosso da Mic e finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, si distingue come un modello innovativo di festival sostenibile e multidisciplinare. Un lavoro che si rinnova in questa edizione per completare il percorso di trasformazione culturale del borgo di Varzi grazie a un’edizione con cinque giorni di eventi con artisti di fama internazionale come l’Orchestra della Fondazione Festival Pucciniano, Max Gazzè, il duo Colapesce Dimartino, e molte altre personalità del mondo della cultura.

“Apriamo le porte di Varzi grazie al perfetto connubio tra arte e luoghi storici e paesaggistici di grande valore come il Giardino del Castello Malaspina e il Parco di Villa Mangini nonché lo svolgimento di eventi importanti nelle frazioni valorizzando alcune eccellenze come il Tempio della Fraternità di Cella.  – afferma il sindaco Giovanni Palli – Siamo entusiasti di accogliervi a Varzi e di condividere con voi questa straordinaria esperienza culturale. Il Varzi Festival è un esempio virtuoso di come la cultura possa essere il motore della rinascita di un territorio, valorizzando le sue risorse naturali e culturali, e mettendo ancora una volta la comunità al centro”. 

Varzi festival prosegue la volontà di rendere il borgo e il territorio di Varzi un grande palcoscenico immerso nel verde, attraendo pubblico dalle altre provincie e regioni e accompagnandolo alla scoperta di uno dei luoghi più belli dell’Oltrepò Pavese, ma anche portando gli abitanti di Varzi ad abitare il borgo con occhi nuovi, compartecipando alla sua rigenerazione artistica e culturale.

Varzi Festival ha scelto di valorizzare quest’anno due dei luoghi all’aperto più rilevanti del borgo per il loro valore storico, artistico e paesaggistico: il magnifico Giardino del Castello Malaspina (il cui nucleo originario è risalente alla seconda metà del XIII secolo), con il suo elegante prato impreziosito da statue e roseti a cui fanno da sfondo le antiche mura, e lo scenografico Parco di Villa Mangini con i suoi delicati pioppi e alti cipressi, grande oasi verde nel cuore di uno dei borghi più belli d’Italia.

È con grande piacere e soddisfazione che presentiamo la seconda edizione del Varzi Festival, festival multidisciplinare ideato e diretto da ItaliaFestival. La realizzazione di questa seconda edizione è un ulteriore segnale che il concetto e il sistema rete funziona per la costruzione e la circuitazione virtuosa di una cultura polisemica. L’arte si rivela, ancora una volta, il cuore pulsante e il motore dell’economia dell’Italia, un paese ricco di peculiarità e specificità. – Afferma Francesco Maria Perrotta, presidente di ItaliaFestival – Varzi, con i suoi dintorni pittoreschi e il ricco patrimonio culturale, offre uno scenario unico e incantevole per il festival. Portando un evento così prestigioso e diversificato in questo piccolo borgo, ItaliaFestival risponde all’obiettivo di ricercare ed esaltare il fascino di questo borgo, creando nuovi percorsi di connessione sociale. Varzi, con la sua bellezza naturale, diventa un palcoscenico dove artisti e personalità di calibro internazionale possono esibirsi e connettersi con il pubblico in modo intimo e personale. Ciò non solo migliora le esperienze culturali sia per gli artisti che per i partecipanti, ma promuove anche lo sviluppo e la rivitalizzazione della comunità locale. Varzi quindi come esempio virtuoso di quei piccoli borghi da intendere come contributori vitali al panorama culturale italiano”.

Il festival inizia mercoledì 4 settembre nel Giardino del Castello Malaspina con la proiezione di un docufilm a cura di Festambiente-Legambiente/Clorofilla film festival e dedicato al tema dell’ecosostenibilità e della tutela del pianeta.

In serata nel Parco di Villa Manginiapre la seconda edizioneil grande concerto inaugurale dell’Orchestra del Festival Puccini di Torre del Lago, con un programma che verterà interamente sulle musiche e sulle arie di Giacomo Puccini. Il concerto sinfonico è un omaggio all’anno pucciniano, a 100 anni dalla morte del maestro.

Grande attesa anche per il concerto di Max Gazzè Musicae Loci con l’Orchestra Mirko Casadeiin programma giovedì 5 settembre nel Parco di Villa Mangini.Musicae Loci, in tour dal 2023, è il progetto musicale e culturale di Gazzè legato ai diversi territori italiani, intesi non solo come aree geografiche ma soprattutto come terre di storia, tradizione musica e arte. Al Festival, affiancato dall’orchestra Casadei, porterà sul palco le sue canzoni in una veste inedita che assorbirà colori e suoni tipici del territorio di Varzi. I ritmi dell’orchestra da ballo più famosa e longeva d’Italia si fonderanno con le sonorità di Gazzè per un concerto davvero unico, che rimarca l’intento del festival di rigenerare e valorizzare con esperienze nuove e originali il territorio.

Venerdì 6 settembre sarà una giornata ricca di appuntamenti: nel Giardino del Castello Malaspina è in programma un convegno a cura della Federazione Italiana Cuochi dedicato alla valorizzazione dell’enogastronomia locale, tra tradizione e opportunità di espansione attraverso modelli produttivi sostenibili e in linea con il territorio. A seguire ci saranno due masterclass, rivolte a un pubblico di giovani allievi del settore, addetti ai lavori e amatori, con rinomati chef della Nazionale Italiana Cuochi.In serata nel Giardino del Castello Malaspina un’occasione per il pubblico di partecipare a un incontro con grandi nomi della cultura dedicato ai temi della rigenerazione culturale e sociale di un territorio e nello specifico, dello splendido borgo di Varzi. A chiudere la giornata, sempre nel Giardino del Castello Malaspina, la proiezione di un altro docufilm a cura di Festambiente-Legambiente/. Clorofilla film festival.

Anche sabato 7 settembre il festival prosegue nel valorizzare l’enogastronomia e i prodotti locali con un appuntamento davvero speciale: il Giardino del Castello Malaspina sarà infatti la meravigliosa location di un percorso di degustazione enogastronomica delle eccellenze territoriali DOP e IGP, a cura della Federazione Italiana Cuochi. Chef stellati e i Cuochi della Nazionale Italiana Cuochi, proporranno una degustazione guidata di prodotti a km0, reinterpretando le tipicità e la cultura del territorio insieme ai produttori e alle migliori cantine, per promuovere un’esperienza unica e una carta d’identità gustativa di quest’area straordinaria, anche a fini turistici.

La serata di sabato 7 settembre sarà dedicata al grande scrittore pavese Mino Milani, scomparso due anni fa, con un incontro pubblico nel Giardino del Castello Malaspina che vedrà raccontare da grandi personalità del mondo della cultura la sua poliedrica figura di giornalista, autore di biografie, saggi, romanzi, fumetti e soprattutto libri per ragazzi che lo hanno portato a essere considerato uno dei migliori autori italiani contemporanei. A seguire verrà proiettato il documentario Mino Milani inedito del regista pavese Marco Rognoni. Il film nasce dal progetto Mino Milani inedito. La mostra, il libro, il film, curato dall’associazione Amici di Mino Milanie sarà occasioneper il pubblico discoprire aneddoti, curiosità, ricordi di Mino Milani attraverso la sua voce e quella di familiari, amici e colleghi.

Gran finale per la seconda edizione di Varzi Festival, domenica 8 settembre nel Parco di Villa Mangini con il concerto in acustico di Colapesce Dimartino. Un’occasione unica per ascoltare i due grandi artisti, con un concerto appositamente scelto in acustico per non impattare sulla delicatezza del paesaggio: in linea con gli obbiettivi di ecosostenibilità del festival, il concerto sarà anch’esso una forma di rispetto e cura che Italia Festival vuole riservare a un piccolo borgo da conoscere, esaltare per le sue bellezze storiche e artistiche e da tutelare al tempo stesso.

In anteprima del Festival sabato 15 giugno alle ore 19:00 presso la località di Cella, frazione di Varzi, ci sarà la proiezione del docufilm realizzato nel corso della prima edizione del Varzi Festival con la regia di Dario Tognocchi. Protagonisti del documentario sono il borgo di Varzi e i suoi abitanti: voci e colori, storie e racconti, vecchio e nuovo si fondono in questo docufilm che vuole essere un omaggio all’unicità dello straordinario borgo di Varzi incastonato, come un piccolo gioiello, nel verde della Valle Staffora. 

Varzi Festival vuole essere occasione di rigenerazione culturale e motore dello sviluppo di un turismo sostenibile e culturale; ma anche motore di sviluppo economico per il territorio nel campo alberghiero con l’ospitalità di artisti, staff e pubblico, nel settore enogastronomo e dei prodotti locali a km0. Proprio per questo è un festival che si sviluppa intorno all’azione del fare rete fra più soggetti per mettere in pratica un approccio polifonico per il territorio.

Sostenibilità. Tutto il festival si svolge nel pieno rispetto e tutela del paesaggio di Varzi. ItaliaFestival, partner del “Patto per i festival sostenibili e plastic free”, contribuirà a valorizzare luoghi di aggregazione, di innovazione e di contaminazione accompagnando il borgo a essere protagonista del percorso di crescita culturale in modalità ecosostenibile. Il festival organizza eventi culturali a basso impatto ambientale, sonoro ed energetico, che andranno a esercitare un ruolo di virtuosa influenza sulla cittadinanza, le istituzioni e i fruitori degli eventi stessi.

Il progetto nasce seguendo processi di lavoro profondamente interconnessi con il territorio, la scienza e i singoli cittadini. La partnership con Legambiente e la Rete Ambiente&Salute che ha certificato il VARZIFESTIVAL con l’Ecoevents Certified, ha permesso l’attivazione di processi virtuosi che hanno consentito la riduzione dei consumi, la comunicazione sostenibile verso gli spettatori, la condivisione delle scelte green con gli stakeholders e tutte quelle buone pratiche che contribuiscono a migliorare l’impronta ecologica del Festival nel rispetto dei “Criteri ambientali minimi per il servizio di organizzazione e realizzazione degli eventi”. Consapevoli del ruolo chiave che lo spettacolo dal vivo ha come strumento educativo e come volano per il cambiamento culturale verso buone pratiche di sostenibilità e circolarità, il Festival vuole contribuire a lasciare un’eredità positiva ai fruitori e alla comunità ospitante.

Varzi Festival è ideato e organizzato da ItaliaFestival in collaborazione con il Comune di Varzi nell’ambito del PNRR M1C3 – Investimento 2.1 Attrattività dei Borghi ed è finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU. Sono partner del progetto Legambiente e Federazione Italiana Cuochi.

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