Case e cantine allagate, strade interrotte, grandine e fango. Continua la scia di maltempo che da ormai una settimana ha come epicentro la fascia collinare dell’Oltrepo

MONTALTO PAVESE Case e cantine allagate, strade interrotte, grandine e fango. Continua la scia di maltempo che da ormai una settimana ha come epicentro la fascia collinare dell’Oltrepo.

Nella tarda serata di mercoledì e nel primo pomeriggio di giovedì due bombe d’acqua hanno colpito la zona compresa tra Montalto Pavese e Colli Verdi. Un tratto della provinciale 38 che collega Borgo Priolo al Passo Carmine è franato. I nubifragi hanno fatto ingrossare molti torrenti e piccoli rii. Uscito dagli argini il torrente di Cà del Fosso e il Ghiaie di Montalto che si sono riversati in strada e hanno allagato campi e case. Ininterrotto il lavoro della Protezione civile, Vigili del Fuoco e volontari per portare aiuto nelle zone maggiormente colpite. Sul posto anche il sindaco di Montalto Pavese, Angelo Villani.

“Una cosa mai vista prima – dice il primo cittadino – con una perturbazione che ha colpito un’area di due chilometri con pioggia torrenziale e grandine e che per quattro volte si è dissolta e riformata investendo sempre la stessa zona. Una doppia bomba d’acqua prima mercoledì sera e poi giovedì pomeriggio – continua Villani -. Siamo dovuti intervenire d’urgenza per liberare il fosso di Cà del Fosso che è esondato ed ha finito la sua corsa nelle case per ben due volte. Ringrazio la Protezione civile e tutti i volontari, oltre ai singoli cittadini che con i badili hanno ripulito strade e case. I torrenti erano in piena come mai visto prima”.

Il sindaco Villani conclude: “Era già successo una quindicina di anni fa ma un evento assolutamente straordinariato che si è ripetuto in due giornate consecutive non lo avevamo mai vissuto prima: l’incolumità alle persone è stata garantita grazie all’intervento della Protezione civile”. E ieri c’è stato un sopralluogo dei tecnici della Provincia per verificare lo stato in cui versa la provinciale 38 gravemente danneggiata dalla pioggia torrenziale. Si contano molti danni anche all’agricoltura.

“Tra la giornata di mercoledì e ieri – spiega Coldiretti Pavia – si sono verificate grandinate, bombe d’acqua e tempeste di vento a macchia di leopardo su tutto il territorio pavese. I nostri tecnici sono al lavoro per stimare i danni. Nella serata tra mercoledì e giovedì la grandine ha colpito l’alta Valle Staffora, abbattendosi in particolare – secondo il monitoraggio di Coldiretti Pavia – nella zona tra Sant’Albano, Valverde e Zavattarello. Qui sono stati danneggiati i cereali e l’erba medica. Nel pomeriggio di ieri tempeste di ghiaccio e acqua hanno colpito i vigneti nei comuni di Canevino, Oliva Gessi, Montalto Pavese, Borgo Priolo e Borgoratto Mormorolo”. “In questo periodo della stagione, con le piante in piena fioritura e le primizie in campo, la grandine è l’evento più temuto dagli imprenditori agricoli per la perdita dell’intero raccolto dopo in anno di lavoro. Nelle prossime ore faremo la stima dei danni”, spiega Silvia Garavaglia, Presidente di Coldiretti Pavia.

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