ZAVATTARELLO Strade trasformate in torrenti d’acqua, fossi tracimati e campi devastati dalla pioggia battente. Un’ora di finimondo, una bomba d’acqua che attorno a mezzogiorno si è scatenata su Zavattarello arrecando gravissimi danni. Per tutto il pomeriggio i vigili del fuoco di Broni, la protezione civile di Zavattarello, la protezione civile della Comunità Montana coordinata da Mauro Resca, volontari e l’amministrazione comunale guidata da Mauro Colombini hanno lavorato ininterrottamente per cercare di risolvere le criticità maggiori e portare aiuto a quelle persone che avevano segnalato problemi. Oggi verrà effettuato un sopralluogo anche con l’ufficio tecnico per fare la conta dei danni. Attimi di paura si sono vissuti alla frazione Moline, lungo la strada che da Zavattarello scende verso la diga del Tidone. Qui una donna con la propria auto è rimasta bloccata da cumuli di detriti e sassi trasportati dalla pioggia impetuosa dai versanti che sovrastano la strada.
E’ stata soccorsa dai carabinieri di Zavattarello e dalla protezione civile. Un vero e proprio nubifragio quello che si è scatenato poco prima di mezzogiorno colpendo con irruenza la fascia dell’alta Val Tidone e in particolare Zavattarello capoluogo e numerose frazioni che a causa della pioggia torrenziale sono finite sott’acqua. Numerose strade per alcune ore sono risultate impercorribili dalle auto, alcuni campi sono stati trasformati in fiumi di fango e la furia dell’acqua ha distrutto anche alcuni canali di metallo di scolmo delle acque che solitamente si presentano asciutti.
“I danni maggiori li abbiamo registrati nella fascia dell’Oltre Tidone – sottolinea il vice sindaco Colombini – e in particolare in località Casa Cagnone e in altre frazioni. Grazie al tempestivo intervento della nostra protezione civile, della protezione civile della Comunità montana, dei vigili del fuoco e di alcuni volontari delle aziende agricole siamo riusciti ad affrontare questa emergenza”.
Nel giro di mezz’ora infatti la fascia collinare di Zavattarello è stata letteralmente travolta da una bomba d’acqua senza precedenti. “Non appena sarà risolta l’emergenza legata al maltempo di ieri – continua Colombini – cercheremo di valutare le situazioni maggiormente a rischio per effettuare gli interventi idraulici necessari ed evitare che nuove piogge possano creare problemi come accaduto nella giornata di ieri”.