Romagnese chiude il bilancio in attivo recuperando 130mila euro di disavanzo lasciato dalla passata amministrazione: festeggia il sindaco Achille

ROMAGNESE – Si chiude il quinquennio 2019-2024 marcato dall’attuale gruppo di maggioranza a Romagnese con a capo il sindaco Manuel Achille e si chiude come meglio non si potesse immaginare con il bilancio in avanzo di amministrazione. A distanza di cinque anni il comune di Romagnese è riuscito non solo a risanare la pesante situazione debitoria che lo affliggeva, ma addirittura a chiudere per il secondo esercizio di fila in positivo.

“Se mi avessero detto ad inizio 2019, dopo aver ereditato un bilancio con un disavanzo di 130mila euro dalla precedente amministrazione e con l’incubo allora di non riuscire a garantire neanche i servizi essenziali nel brevissimo ai nostri cittadini, che saremmo riusciti a risanare il bilancio avrei probabilmente riso di gusto. Ed invece la realtà dei fatti – continua Achille – dice che il rendiconto 2023 chiude con un avanzo di amministrazione di oltre 17mila euro, che sarebbero stati anche molti di più se non avessimo dovuto procedere ad accantonare risorse a fondi di bilancio in ossequio al principio della prudenza”.

Ma quello che conta e che sottolinea il primo cittadino è che “si tratta di un risultato incredibile, fatto senza andare ad aumentare di un euro le tasse sulla popolazione e senza accendere ulteriori mutui inutili che potessero gravare sui conti vista la già pesante situazione di mutui attivi ereditati nel 2019 al nostro ingresso. Se ci aggiungiamo anche il fatto di aver aumentato esponenzialmente le opere pubbliche sul territorio rispetto al passato, allora il risultato è ancora più grande e di ciò ringrazio la mia squadra di amministratori, i dipendenti del comune e tutte le persone tra la popolazione che in questi anni ci hanno aiutato e ci sono stati vicini, si è ricreata un’armonia di paese che si era completamente smarrita cinque anni fa”.

Poi conclude il sindaco che si toglie qualche sassolino dalla scarpa, rivolgendosi in particolar modo alla minoranza: “La polemica sterile, naturale visto il caldo periodo elettorale attuale, la lasciamo volentieri a chi ha dimostrato di non avere nessuna idea per il futuro del nostro comune, a chi in questi cinque anni non è stato in grado di presentare neanche mezza proposta seria e concreta in consiglio comunale”.

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