Freddo e gelate: c’è preoccupazione per il settore agricolo e vitivinicolo

PONTE NIZZA – C’è preoccupazione nel mondo agricolo e vitivinicolo per le basse temperature che ormai da qualche giorno stanno interessando gran parte dell’Oltrepo. I produttori di alberi da frutto oltre che i vitivinicoltori stanno monitorando la situazione perchè dopo il caldo intenso nei primi giorni di aprile, che ha fatto germogliare le piante, hanno fatto seguito mattinate fredde con temperature anche di 1 o 2 gradi sotto lo zero che hanno causato gelate. Ieri mattina addirittura nella fascia collinare di Val di Nizza in alcuni tratti si erano formati dei veri e propri blocchi di ghiaccio.

“Le gelate di questi giorni fortunatamente si sono concentrate in un breve lasso di tempo prima del sorgere del sole – sottolinea Fabrizio Lanzarotti, presidente del Consorzio Frutta Valle Staffora di Ponte Nizza -. Anche ieri mattina abbiamo raggiunto una minima di 1,5 gradi sotto lo zero: se questo clima perdurerà ancora a lungo rischia di compromettere il raccolto della frutta estiva ed in particolare di ciliegie, pesche, susine e albicocche. Un andamento climatico altalenante come questo ha già bruciato un intero frutteto di mele nella zona di Ponte Nizza”.

“E’ soprattutto al sorgere del sole che la temperatura scende sotto lo zero – sottolinea Aldo Agosti dell’azienda agricola Valle Nizza, sita alla frazione Moglie di Ponte Nizza, produttore di ciliegie, mele, albicocche e tanti altri frutti -. Per ora fortunatamente il gelo di questi giorni si è concentrato nelle prime ore del mattino e questo potrebbe non aver causato danni agli alberi da frutto già in fiore, ma solo tra una settimana potremo avere un quadro più preciso, in base anche all’andamento meteorologico dei prossimi giorni”.

C’è preoccupazione anche nel mondo del vino. “Nella media collina della Val Versa – sottolinea Massimo Comaschi dell’azienda agricola Monterosso di Volpara, produttore sia di vini bianchi che di vini rossi tra cui il pregiatissimo moscato – le temperature sono arrivate vicino allo zero ma non si sono registrate gelate. Quello che preoccupa invece sono i vitigni posti nella bassa Val Versa e a ridosso del torrente Versa dove la temperatura è più bassa e quindi si rischiano brinate. Monitoreremo la situazione meteorologica dei prossimi giorni – conclude Comaschi – sperando in un miglioramento dell’andamento delle climatico”.

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