In autunno via ai lavori per la messa in sicurezza del torrente Staffora nel tratto di Rivanazzano Terme

RIVANAZZANO TERME – Partiranno in autunno i lavori per la messa in sicurezza del torrente Staffora lungo i due chilometri che attraversano l’abitato di Rivanazzano terme. Opere che si sono rese necessarie dopo le piene dei mesi scorsi che hanno causato l’erosione delle sponde risucchiando anche i blocchi di cemento e sassi messi a protezione per evitare esondazioni. La Giunta comunale di Rivanazzano Terme ha approvato infatti, nei giorni scorsi, il progetto di fattibilità tecnica ed economica per lavori di riassetto idrogeologico, formazione difese spondali e manutenzione straordinaria del torrente Staffora nel tratto di propria competenza territoriale.

“I lavori previsti – specifica la sindaca Alice Zelaschi – sono di pulizia dell’alveo, compreso il decespugliamento e taglio di alberi lungo un tratto di circa 2 chilometri, nonché la rimozione di depositi che si sono accumulati in prossimità dei ponti che conducono agli abitati di Rivanazzano Terme e Salice Terme e che limitano, in modo importante, la capacità del deflusso del torrente”.

“Nell’ambito dei lavori previsti – prosegue la sindaca – saranno realizzate delle difese spondali in gabbionate a rete metallica, riempite con pietrame a secco, il cui scopo sarà quello di proteggere le sponde interessate da fenomeni erosivi. A queste si aggiungerà la realizzazione di una “soglia antiscalzamento” ai piedi della briglia che sorge tra le piscine del Golf Club ed il Park Hotel, nei pressi dell’abitato di Salice Terme, è infatti necessario riposizionare alcuni massi divelti dalla forza delle acque, mettendo in pericolo anche la greenway. Tale intervento si rende necessario a seguito di fenomeni erosivi che si sono generati in tempi recenti e che stanno mettendo in pericolo la stabilità della sottofondazione della briglia e di conseguenza la sua funzionalità idraulica”.

Il progetto, nel suo complesso comporta un impegno economico di 600 mila euro, interamente finanziato da Regione Lombardia. I prossimi passaggi del complesso iter prevedono la richiesta, agli enti competenti (Regione, Provincia, Soprintendenza, Forestale), delle necessarie autorizzazioni, la predisposizione della progettazione esecutiva per poi procedere con l’affidamento dei lavori mediante gara d’appalto. I lavori, se il cronoprogramma sarà rispettato, potrebbero iniziare nel mese di ottobre.

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