BRONI Il Comune di Broni si adopererà, nel rispetto delle normative e della libertà economica, per sostenere il ricollocamento presso aziende locali dei lavoratori di Gottardo Tigotà che non accetteranno il trasferimento in altre sedi. L’impegno è stato assunto dal sindaco Antonio Riviezzi questa mattina, al termine dell’incontro, durato circa un’ora e mezza, con le sigle sindacali Fit Cisl, Si Cobas e Cub, che rappresentano i circa 200 dipendenti del deposito logistico bronese.
«Innanzitutto – commenta Riviezzi – voglio esprimere il mio profondo apprezzamento per il senso di responsabilità dimostrato dai lavoratori e dalle loro rappresentanze sindacali, che ringrazio per aver accettato di partecipare all’incontro odierno. Ho espresso loro la massima solidarietà, mia e dell’amministrazione comunale. Per questo mi sono impegnato ad interessare da subito gli operatori già insediati sul nostro territorio, oltre alle agenzie che si occupano di reclutamento del personale, con l’obiettivo di istituire un tavolo operativo dedicato al riassorbimento di quella parte della forza lavoro non disponibile a trasferirsi in altre province. Chiaramente non possiamo avere certezze sull’esito di un confronto con le aziende locali, però è nostra intenzione non lasciare nulla di intentato».
Riviezzi sottolinea inoltre l’importanza dell’annuncio da parte della “Gottardo Tigotà S.p.A.” di mantenere in essere il contratto di affitto del capannone fino al 2025. «Questo – afferma – potrebbe favorire un subentro che garantisca continuità occupazionale. In ogni caso, il Comune di Broni è determinato a fare la propria parte per sostenere i lavoratori della logistica. Metteremo in campo tutte le azioni nella nostra disponibilità per aiutarli».
«Non dobbiamo dimenticare che dietro a 200 lavoratori ci sono 200 famiglie – dice Gaetano Di Capua, segretario responsabile del presidio Fit Cisl Pavia-Lodi – per cui la preoccupazione resta massima. Si chiede il sostegno di tutti, quindi ben vengano iniziative come quella del sindaco di Broni. Auspichiamo che le soluzioni condivise nell’incontro di questa mattina possano portare a risultati concreti».
«Noi continueremo a lottare nei termini della vertenza – è la posizione di Massimiliano Donadelli di Si Cobas – con l’unico scopo di ottenere il ricollocamento dei lavoratori, e adotteremo ogni mezzo a nostra disposizione per salvaguardia dei posti di lavoro. Se si rendesse necessario, anche intraprendendo azioni di lotta. Naturalmente ringrazio il prefetto di Pavia e il sindaco di Broni per essersi messi a disposizione. Abbiamo anche chiesto un incontro all’assessore al lavoro di Regione Lombardia e al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali».