SALICE TERME – Gran parte dei milanesi, ma non solo, sognano di lasciare la metropoli per andare a vivere in campagna ed in particolare tra le colline dell’Oltrepo Pavese. Questo è quanto emerso da un sondaggio realizzato di recente. E non è certo un caso se la domanda di nuove o seconde case in questi mesi ha conosciuto una vera e propria impennata che si attesta tra il 50 e il 65 per cento. Il tutto dopo un periodo, quello caratterizzato dal Covid, dove le domande erano praticamente scemate. Tra le motivazioni che emergono tra gli intervistati ci sono l’ambiente incontaminato e uno stile di vita “rurale”, meno frenetico, non lontano comunque dalla metropoli. Il periodo della pandemia, con la conseguente diffusione dello smart working, ha spinto molti residenti milanesi ad acquistare immobili tra le colline dell’Oltrepo, non solo seconde case per il weekend, ma abitazioni principali.
A confermare questo trend positivo, che ha avuto il suo inizio nel post pandemia, è Cinzia Ghia, titolare dell’agenzia Riva Immobiliare di Salice Terme. “Il desiderio di fuggire dalle città e di conseguenza la ricerca di un luogo facile da raggiungere nel fine settimana è ritornato a solleticare la curiosità del milanese che, negli ultimi 4 anni, ha di nuovo investito nel mercato immobiliare dell’Oltrepo Pavese”. A Salice, anche in considerazione che entro due anni dovrebbero riaprire le Terme si registra il dato più alto con un incremento pari al 60-65 per cento. “Ma non solo la seconda casa – continua Ghia – chi si può permettere di lavorare in smart, come per esempio i liberi professionisti, ha optato per una vita più tranquilla sotto tutti i punti di vista e ha acquistato e sta acquistando realtà che sono diventate l’abitazione principale”.
Anche i sindaci che amministrano borghi e comuni collinari sono testimoni di questo cambiamento. “Sono circa una decina le abitazioni che sono state acquistate negli ultimi anni sul nostro territorio ed in particolare nella frazione di Sant’Albano – afferma il sindaco di Val di Nizza Franco Campetti -. Il post pandemia, che ha accelerato questo trend, ha portato un incremento del 50%: solo pochi giorni fa si è insediata sul nostro territorio cuna nuova famiglia con 6 persone che su 500 abitanti è chiaro che fa la differenza. Il nostro è un territorio in crescita che sa offrire paesaggi mozzafiato, prodotti enogastronomici d’eccellenza e servizi sempre migliori”.
“Se per decenni il mercato immobiliare nella fascia appenninica è rimasto praticamente fermo, se si esclude qualche sporadica richiesta in particolare per case rurali da utilizzare nel periodo estivo, ora si va in controtendenza – afferma il sindaco di Romagnese Manuel Achille – Nel nostro comune grazie alle numerose iniziative di valorizzazione del territorio vi è stato un sensibile aumento nell’interesse immobiliare non solo a Romagnese capoluogo ma anche nelle singole frazioni. Ci sono i rendiconti delle varie agenzie immobiliari che confermano e testimoniano un trend in netta crescita rispetto al passato”.