Duomo di Voghera gremito per il documentario sui suoi tesori realizzato con il drone

VOGHERA Sono stati tanti i vogheresi che venerdì sera, 5 Aprile, non hanno voluto mancare alla prima del documentario “Il Duomo di Voghera come non l’avete mai visto – 2000 anni di storia: il drone svela i suoi tesori”. Un lavoro curato con professionalità e competenza da Francesco Zapponi e dal videomaker Pino Abelli, del Gruppo Immagini Drone.

Presenti il vicesindaco di Voghera Simona Virgilio con l’on. Alessandro Cattaneo e diversi assessori comunali della giunta Garlaschelli, oltre a Don Marco Daniele e Don Cristiano Orezzi della Comunità Pastorale e a Don Franco Tassone, tornato alle sue origini vogheresi per l’occasione. “L’obiettivo è stato raggiunto e siamo molto contenti delle offerte fatte dai vogheresi per contribuire alla sostituzione delle vetrate dell’altare maggiore” hanno dichiarato Cleto e Patrizia Bettaglio, anime dell’iniziativa, insieme alla Comunità Pastorale e con il patrocinio del Comune di Voghera.

Media Partner dell’evento Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24, con la presentazione curata dal direttore Diego Bianchi ed il contributo tecnico dei giovani della Comunità. I momenti principali della serata, tra un filmato e l’altro, sono stati sottolineati anche in musica da Filippo Dezza, organista (volto noto a Voghera come preside dell’istituto Maserati) e da Giorgio Pertusi, violinista e mandolinista vogherese. Ad introdurre la serata è intervenuto anche l’ing. Giorgio Rossi, storico del Duomo, che ha raccontato come la Chiesa madre cittadina si è sviluppata dal secolo scorso ad oggi con i parroci che hanno curato i lavori.

E poi tutti gli occhi sono stati puntati al filmato, che ha messo in luce proprio tutto quello che non si vede ad occhi nudi, perché sta sulle sommità del Duomo: “Ci siamo spinti fino alla lanterna, alla cupola, grazie alle riprese con il drone abbiamo illuminato un tesoro di inestimabile valore artistico, con una didascalia dettaglia sull’epoca e l’origine degli affreschi. Il pubblico ha dimostrato apprezzamento e questo per noi è motivo di grande soddisfazione” hanno dichiarato Francesco Zapponi e Pino Abelli. Il grande interesse mostrato dai vogheresi con la loro partecipazione numerosa significa che c’è davvero voglia di riscoprire arte, storia e spiritualità in una terra, quella oltrepadana, che ha davvero molto da offrire non solo ai turisti ma anche agli stessi abitanti.

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