ROMAGNESE In concomitanza della settimana della Pasqua, ritorna il triduo pasquale di Romagnese, appuntamento ormai consolidato all’interno del borgo montano che si tramanda di generazione in generazione e che acquisisce sempre più valore e bellezza ogni anno che passa. Romagnese è infatti uno dei pochissimi comuni in Italia ad aver mantenuto viva la tradizione del triduo pasquale.
Il sindaco Manuel Achille spiega brevemente in cosa consiste: “Il periodo pasquale è sicuramente uno dei momenti a cui siamo più legati noi di Romagnese nel corso dell’anno, perché è il periodo in cui si sono mantenute le tradizioni più genuine che compongono il triduo dal giovedì al Sabato Santo, uno dei pochissimi casi rimasti in Italia”. Il via aglie evtni è avvenuto ieri sera, Giovedì Santo, con la processione dalla chiesa parrocchiale di Romagnese all’oratorio di Casa Picchi, con un anonimo incappucciato che porta la croce e con i ragazzi locali della Pro Loco e delle scuole ad inscenare passaggi del Vangelo. Oggi è invece previsto è il momento della “fulia” nelle frazioni del borgo, ovvero falò organizzati dai vari frazionisti ad accompagnare la via crucis che creano un effetto davvero magico nel comune.
“Per concludere – dice ancora il sindaco Achille -, il Sabato Santo è il momento della “Galina Grisa” vale a dire decine e decine di cantori locali e provenienti da molte altre zone, che a suon di canti e musiche della tradizione fanno tappa nelle frazioni del borgo a portare un po’ di gioia ed allegria ai nostri compaesani in cambio di uova o altri doni”.