Zavattarello. “Ho perso tutto nell’incendio: aiutatemi”

ZAVATTARELLO Il sogno di una vita infranto in pochi attimi da un furioso incendio che ha distrutto l’abitazione di Zavattarello causando gravissime ferite al marito, Augusto Pajetta, di 83 anni che si trova ancora ricoverato in coma all’ospedale San Matteo di Pavia.. Ora la donna lancia un appello e chiede aiuto per cercare di recuperare i fondi necessari per ricostruire la sua casa. L’incendio era divampato attorno a mezzogiorno in località Casa Cagnoni. A chiedere aiuto è Ljuba Russo, 74 anni, viaggiatrice europea che, seguendo il proprio destino, giunse a credere di aver trovato la dimora definitiva.

“Immaginavo la mia casa di pietra come l’epicentro dei miei sogni di bellezza paesaggistica e semplicità di vita – racconta la donna – focalizzata sulla cura della mia proprietà e del borgo di Zavattarello. Mi dedicavo a integrarmi, creando attività ricreative e culturali per la comunità e offrendo amore e una nuova vita agli animali provenienti da situazioni difficili”.

Poi il dramma: “Sabato scorso, però – racconta Ljuba – tutto è crollato nel fuoco che ha divorato la mia casa e con essa, cinquant’anni di vita: libri, opere d’arte, strumenti preziosi ridotti a orribili visioni di oggetti contorti. La tristezza è infinita, soprattutto nel vedere gli occhi impauriti dei miei gatti. Ora, io e i miei piccoli siamo immersi nell’incertezza e nella tristezza. Persino i miei due cani, salvati dall’abbandono, hanno cambiato atteggiamento. Ogni dono in aiuto a me e al mio branco peloso – dice ancora la donna – sarà un soffio di serenità, cancellata in pochi minuti da un destino implacabile”.

Il marito di Ljuba si trova al San Matteo sedato e tenuto in coma farmacologico con bruciature di terzo grado. Il vice sindaco, Mauro Colombini, afferma l’importanza di sostenere un cittadino in difficoltà, il quale ha dedicato anni alla promozione di iniziative culturali a beneficio del nostro piccolo borgo. “Ljuba è una persona molto importante per la nostra comunità. Da anni, insieme al gruppo della biblioteca, contribuisce alle aperture, all’allestimento e alla stima della stessa. Credo che la nostra comunità, che già si è attivata, sarà ancora una volta molto generosa”. Per aiutare la donna si può inviare una mail a comunicazione@zavattarello.org.

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