Tanta neve in Appennino come non si ricordava da tempo: disagi sulle strade

VARZI – Da 40 a 80 centimetri di neve: l’Appennino ieri mattina si è risvegliato sotto una coltre bianca come non si ricordava da qualche anno. Si contano numerosi disagi lungo le strade di montagna in quanto la neve piuttosto pesante, a causa delle temperature comunque non al di sotto dello zero, ha fatto cadere numerosi rami e alberi. In particolare lungo le strade provinciali 48 e 90 che da Casanova Staffora salgono a Pian del Poggio. Una ventina i mezzi spartineve messi in campo dai comuni di Brallo di Pregola, Santa Margherita di Staffora e Menconico oltre a quelli di Anas e Provincia.

Se sotto i 1000 metri dal pomeriggio la neve si è trasformata in acqua, a causa del rialzo delle temperature, oltre i 1100 metri sono continuati a cadere fiocchi bianchi. Nessuna frazione risulta isolata ma in certi punti il manto bianco supera abbondantemente il mezzo metro con punte anche di 80 centimetri e pertanto si viaggia solo con catene o gomme da neve. I mezzi spartineve hanno lavorato tutta la notte e a fatica sono riusciti a tenere aperte tutte le strade di montagna.

In più casi gli addetti alla pulizia delle strade sono dovuti anche intervenire per rimuovere, come detto, numerosi rami caduti sotto il peso della neve. Intanto gli operatori turistici del Passo Penice e di Pian del Poggio sono scesi in campo con i ‘gatti delle nevi’ per battere le piste nella speranza di poter aprire gli impianti di risalita. “Al Penice sono caduti oltre 40 centimetri di neve – spiega Andrea Sala gestore degli impianti – vediamo come sarà l’evoluzione del tempo e ci auguriamo sabato e domenica di aprire le piste da sci”. Gli fa eco Alessandro Custolari gestore della seggiovia di Pian del Poggio. “Ci sono oltre 50 centimetri di neve e speriamo di riuscire ad aprire gli impianti nel

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