ROMAGNESE – Da oltre tre mesi le linee Vodafone fisse e mobili a Romagnese e nella frazione di Casa Matti, la più popolata, sono praticamente mute. Nonostante gli appelli e le lettere inviate dal sindaco Manuel Achille alla società di telefonia, ad oggi il problema non è ancora stato risolto. La mancanza di linea e segnale telefonico Vodafone sta creando grossi problemi a tutti gli abitanti che hanno sottoscritto un contratto con questa società e anche alla Croce azzurra di Romagnese da anni impegnata nel portare servizio a favore della popolazione. Molte persone che si avvalgono dei servizi offerti, la onlus si occupa di effettuare il primo soccorso per il servizio sanitario e trasporti privati non urgenti, in questo periodo trovano difficoltà nel comunicare con i volontari. Proprio per questo motivo il presidente Pier Giovanni Matti ha inviato una lettera di reclamo.
“Chiediamo alla ditta Vodafone di intervenire tempestivamente al ripristino della linea – si legge nella lettera della Croce Azzurra di Romagnese – in quanto la nostra utenza ha serie difficoltà nelle comunicazioni sia in entrata che in uscita. L’associazione presta attività di soccorso e trasporto sanitario, di conseguenza è facile immaginare quanto disagio venga dato sia alla popolazione sia agli enti preposti al trasporto sanitario. Non avendo ottenuto alcun risultato con i vari solleciti intercorsi da numerose altre utenze – conclude il presidente della Croce Azzurra di Romagnese – si resta in attesa di risoluzioni veloci a questo problema che ci sta causando numerose difficoltà”.
Gli fa eco il sindaco di Romagnese, Manuel Achille, che facendosi portavoce anche del malcontento di alcuni esercenti e di ristoratori ha più volte sollecitato la Vodafone anche perchè molti abitanti che potrebbero lavorare da casa in smart working sono, di fatto, impossibilitati per la mancanza di segnale telefonico e di internet. “Appoggio totalmente la testimonianza della Croce Azzurra – sottolinea Achille -, che ha esposto un problema ormai divenuto inaccettabile. Sia gli amministratori, che i nostri uffici che i residenti delle frazioni dallo scorso novembre hanno fatto moltissime segnalazioni al gestore, ricevendo risposte vaghe e, negli ultimi tempi, addirittura non ricevendo alcuna risposta. Al di là dei rapporti contrattuali in essere tra i vari gestori e gli impianti, ritengo sia una situazione non più tollerabile per Romagnese e per Casa Matti, una delle frazioni più popolose del nostro comune, che a questo punto richiede un intervento ancora più determinato”.