Riaperto il ponte sul torrente Staffora in località Costiola che collega la statale del Penice con Biagasco

GODIASCO Con quasi un anno di ritardo, sulla tabella di marcia, è stato riaperto il ponte sul torrente Staffora della località Costiola di Godiasco che mette in collegamento la statale del Penice (Valle Staffora) con Biagasco già in comune di Pozzol Groppo (provincia di Alessandria).

Le opere dovevano concludersi nel marzo 2023. Invece una serie di ritardi hanno prolungato i lavori fino a questi giorni. Da lunedì è stato in parte tolto il cantiere e il collegamento è stato riaperto. Sul ponte, nonostante i lavori di messa in sicurezza, si viaggia solo a senso unico alternato.

Per ora il passaggio è consentito solo alle automobili. Una volte completato e rimosso completamente il cantiere dovrebbe essere permesso il passaggio anche dei mezzi pesanti mentre rimarrà il ristringimento di carreggiata permettendo il passaggio solo a senso unico. Già un anno fa gli abitanti della località Costiola, frazione di Godiasco e di Biagasco, frazione di Pozzol Groppo erano scesi in campo protestando per i ritardi e per la lentezza con cui proseguivano i lavori di ristrutturazione del ponte sul torrente Staffora che mette in collegamento il comune di Godiasco con quello di Pozzol Groppo.

Le opere inizialmente dovevano concludersi entro il 22 marzo del 2023, ma così non è stato: il ponte era stato chiuso all’inizio di febbraio del 2021 a seguito di alcune verifiche tecniche che avevano mostrato segni di instabilità dovuti alle piene improvvise del torrente Staffora. La lentezza con cui sono stati portati avanti i lavori era stata confermata anche da una nota di richiamo da parte dell’amministrazione provinciale di Alessandria alla ditta che ha vinto l’appalto, in considerazione che i tempi di ripristino non erano stati rispettati.

Un ponte che si trova a pochissimi metri dalla statale 461 del Penice ma che ricade completamente in provincia di Alessandria. Per questo intervento la Provincia di Alessandria ha messo a bilancio 848mila euro con l’obiettivo di eseguire una serie di interventi di consolidamento strutturale delle arcate che erano state danneggiate dalle piene del torrente.

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