Dopo mesi di lavori, completate le opere di messa in sicurezza dell’abitato di Sagliano Crenna

VARZI – Gli abitanti di Sagliano Crenna, la storica frazione di Varzi che vantava la presenza di un castello dei Malaspina risalente al X secolo, tirano un sospiro di sollievo. Si sono infatti conclusi in questi giorni i lavori di messa in sicurezza del paese, per un importo di 1 milione e 450mila euro finanziato da Regione Lombardia. Nel 2020 proprio sotto al paese erano stati individuati due grossi dissesti che rischiavano di creare dei cedimenti anche alle abitazioni.

Di qui la richiesta immediata di fondi per poter intervenire tempestivamente a salvaguardia di Sagliano. “In seguito al significativo finanziamento ottenuto dalla Regione Lombardia, che ci ha permesso di intraprendere un progetto vitale per la nostra comunità – dice il sindaco di Varzi Giovanni Palli -, siamo orgogliosi di aver portato a termine i lavori di messa in sicurezza dell’abitato di Sagliano Crenna, una frazione che ha sofferto per anni a causa di un serio dissesto idrogeologico”.

Il finanziamento di 1 milione e 450 mila euro, stanziato grazie all’assessorato al territorio di Regione Lombardia, ha rappresentato una tappa fondamentale nella risoluzione di questa problematica storica che metteva a rischio le abitazioni e la stessa stabilità della frazione.

“Questi interventi – continua Palli – non solo garantiscono la sicurezza degli abitanti ma favoriscono anche lo sviluppo ambientale e sociale del nostro territorio che, per troppi anni, è stato sottoposto ad un importante rischio idrogeologico. Abbiamo raggiunto, lavorando insieme a Regione Lombardia, un ottimo risultato ed un cambiamento vitale per tutta la comunità di Sagliano Crenna e per l’intero comune di Varzi”.

I lavori hanno riguardato la realizzazione di barriere e reti paramassi su una porzione di versante che ha una lunghezza complessiva di circa 120 metri interamente affacciata sulla strada. in secondo luogo si è provveduto al rifacimento della rete del collettamento idrico. Nel complesso sono stati realizzati 260 pali di contenimento del dissesto.

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