VOGHERA I Comuni di Voghera e Varzi insieme per dar vita, attraverso l’assegnazione di 500.000 euro da parte di Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “Progetti Comuni”, ad un percorso di rigenerazione artistica e culturale al fine di consolidare gli effetti positivi che i progetti culturali realizzati nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) dai comuni di Voghera e di Varzi possano contribuire alla valorizzazione culturale e turistica dell’Oltrepò Paese attraendo sempre di più artisti di fama nazionale ed internazionale.
Questo progetto culturale finanziato da Cariplo, infatti, trova le proprie radici nell’attività di programmazione pluriennale messa in campo dai Comuni di Voghera e Varzi che, in questi anni, hanno visto l’attivazione di progetti e interventi fortemente orientanti verso la rigenerazione urbana e culturale del territorio.
Infatti, con particolare attenzione al Comune di Voghera, uno dei valori aggiunti del progetto culturale sostenuto da Fondazione Cariplo è rappresentato dalla riapertura del Teatro Valentino Garavani grazie ai fondi messi in campo da Regione Lombardia e dal PNRR funzionali alla conclusione del progetto di completamento della riqualificazione dello Stabile e dell’ex Casino del Teatro. D’altra parte, per quanto riguarda il Comune di Varzi, è emersa la continuità tra i diversi interventi, finanziati da Regione Lombardia, PNRR ed, ora, da Fondazione Cariplo, nella prospettiva di una rigenerazione culturale ed artistica del borgo di Varzi che, sempre di più, ha l’ambizione di trasformarsi in un palco e museo a cielo aperto attraendo artisti di fama e viaggiatori alla scoperta di esperienze artistiche e culturali uniche.
La Fondazione Cariplo, valutate le progettualità ed i percorsi di rigenerazione intrapresi in questi anni dai due comuni proponenti, ha scelto di premiare il progetto artistico e culturale presentato dal Comune iriense e dal Comune di Varzi assegnando a tale progettualità un importante contributo pari a 500.000 euro, (ripartito in 325.000€ per attività da realizzarsi a Voghera e 175.000€ per attività da realizzarsi a Varzi) al fine di sostenere iniziative di natura culturale funzionali a potenziare gli effetti degli interventi del PNRR sui territori.
Questo contributo, infatti, sarà impiegato per integrare gli interventi PNRR, creando economie di scala e potenziando l’offerta culturale a beneficio delle comunità locali e dell’attrattività del territorio, anche in chiave turistica. Il progetto prevede diverse azioni, tra cui la creazione di un circuito culturale ed artistico e la costruzione, nel prossimo biennio, di un’ampia offerta culturale ad ampio raggio. Le iniziative programmate dovranno, inoltre, essere interconnesse e mirare a migliorare la qualità della vita delle popolazioni locali e a influenzare positivamente il tessuto socio-economico, favorendo anche il turismo ed il rafforzamento della coesione sociale.
Il sindaco di Voghera, Paola Garlaschelli, ha espresso grande soddisfazione per il riconoscimento ricevuto e ha sottolineato l’importanza del progetto per la rigenerazione culturale e sociale: “La ripartenza del nostro storico teatro, unitamente allo sviluppo di una forte offerta performativa a Varzi, ci ha spinti a formare questa alleanza per ottimizzare le risorse e arricchire la vita culturale delle nostre comunità. Siamo impazienti di dare vita a questo progetto e di offrire nuove opportunità di intrattenimento ai nostri cittadini”.
Anche il sindaco di Varzi, Giovanni Palli, ha evidenziato l’importanza della cultura e della condivisione territoriale come strumenti di valorizzazione e promozione: “Proseguiamo lungo la strada della valorizzazione del nostro territorio, a partire dalle iniziative del PNRR Borghi. Voghera e Varzi saranno protagonisti di questo progetto, mirato a rendere il nostro territorio sempre più crocevia di arti, popoli e viaggiatori. Ancora una volta, grazie alla sinergia tra aree interne ed aree urbane, sapremo realizzare un progetto culturale ricco di contaminazioni che possa trarre ispirazione anche dagli elementi identitari e storici delle comunità locali che, grazie all’azione performativa ed artistica, potranno rappresentare spunti di riflessione e di produzione da parte degli artisti che interverranno e decideranno di sposare il nostro territorio”.