VARZI Tre milioni e 274mila euro per mettere in sicurezza sette strade provinciali divorate dalle frane. Interventi messi in cantiere dalla Provincia e che ora potranno partire in quanto finanziare con i fondi del Pnrr.
Previste la demolizione e il rifacimento del piano e del manto stradale; la pulizia e la manutenzione delle canalette di scolo longitudinali e trasversali e la posa di eventuali guardrail nei tratti stradali maggiormente esposti.
Interventi di tipo strutturale nei quali si prevedono, a seconda del tipo di problematica la demolizione e il rifacimento della strada, la realizzazione di solette su micropali, la sistemazione delle reti in aderenza esistenti, l’installazione di reti paramassi, l’installazione dei sistemi a “farfalla” con l’esecuzione dei tiranti per l’ancoraggio e il riempimento; opere di difesa spondale e posa di gabbiodren (drenaggi delle frane).
Le strade provinciali interessate da tali interventi saranno le seguenti: sp 38 nei territori comunali di Montalto Pavese e Colli Verdi; sp 89 (Brallo-Penice) in direzione Bobbio; Sp 88 (Brallo-Cima Colletta) nel territorio comunale di Brallo di Pregola; sp 48 (Casanova-Casale Staffora) nel territorio comunale di Santa Margherita Staffora; sp 91 (Varzi-Castellaro) nel comune di Varzi; sp 90 (Casanova – Pian dell’Armà) nel territorio comunale di Santa Margherita e sp 186 (Varzi-Brallo) nel comune Brallo di Pregola.
“Stiamo portando avanti un piano straordinario contro il dissesto idrogeologico, con interventi per le nostre comunità locali raccogliendo diverse linee di finanziamento per rispondere ai bisogni dei territori più fragili come quello dell’area interna Alto Oltrepò Pavese. Un’area, come noto, dove le situazioni di dissesto idrogeologico imperversano creando importanti disagi e criticità agli abitanti di tale zona. Sono soddisfatto – dichiara il Presidente della Provincia Giovanni Palli – perché stiamo rispettando a pieno regime il cronoprogramma con oltre 16 interventi. Un lavoro di squadra con i sindaci dell’area interna Alto Oltrepo e la Comunità montana che, in questi anni, ci sta permettendo di investire oltre 3 milioni di euro dedicati al dissesto idrogeologico. Siamo pronti a trasformare in realtà questo importante intervento finanziato nell’ambito del Pnrr”.