VOGHERA Piazza Liberazione, di fatto l’area antistante al castello di Voghera, è un cantiere a cielo aperto. Da ormai una settimana si sta lavorando per ripristinare il manto erboso, creare nuove aiuole ma soprattutto, dopo l’ok arrivato dalla Soprintendenza, per sistemare attorno alle aiuole una recinzione in metallo alta circa mezzo metro per evitare, proprio come era successo in passato, che questo polmone verde possa essere deturpato da incivili e vandali.
Terminate le opere i controlli saranno serrati per evitare che i 95mila euro di soldi investiti per abbellire questo angolo di centro storico di Voghera siano stati spesi inutilmente. In arrivo anche nuove videocamere di sorveglianza proprio per tutelare il verde pubblico di quella comunemente chiamata piazza Castello.
Il progetto prevede l’adeguamento ed efficientamento degli impianti di irrigazione e ad “ala gocciolante”; rigenerazione dei tappeti erbosi esistenti; inserimento a perimetro delle aiuole di una siepe protetta da bordatura, approvata dalla Soprintendenza, a presidio delle siepi medesime finalizzate a proteggere le essenze e a consentire che le stesse possano crescere uniformemente fino al raggiungimento della forma progettuale desiderata.
“Nello specifico – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Giancarlo Gabba – in piazza Liberazione i tappezzanti saranno della specie “Hypericum Hidcote” con fioritura gialla che verranno abbinati, nei riquadri che ripropongono gli orti medievali, con la bordatura a siepe perimetrale e con un arbusto “Philadelphus coronarius” che è una pianta conosciuta da molti anni, molto amata per la fioritura profumata, chiamata anche ‘Fior d’angelo o Fiore della Madonna’ per la sua fioritura bianca che nel mese di maggio esprime il suo massimo splendore”. Gli interventi neo mesi scorsi hanno riguardato anche la sistemazione dei giardini di Piazza Meardi, alle spalle della Chiesa di San Rocco.