VARZI Il Forum digitale sul turismo esperienziale e di prossimità dell’Appennino Lombardo andato in scena presso la sede della Comunità montana dell’Oltrepo Pavese è stata una grande occasione di riflessione e approfondimento sul futuro del territorio e delle politiche attive di valorizzazione dell’ambiente, del paesaggio, della biodiversità, del patrimonio storico-culturale e dei beni materiali ed immateriali legati allo stesso.
L’esperienza di oltre due anni di pandemia ha dimostrato che nel turismo lombardo si sono verificati cambiamenti molto rilevanti. I turisti stranieri sono restati in gran parte lontani, gli hotel nelle città e i consueti luoghi di intrattenimento per i turisti stanno subendo le conseguenze delle restrizioni. Gli operatori turistici nelle regioni di vacanza stanno cercando di sopravvivere e tamponare le perdite con il turismo nazionale e con i flussi turistici di prossimità.
Giovanni Palli, presidente della Comunità montana dichiara: “La scoperta dell’Alto Oltrepo Pavese è un’esperienza contemporanea e attraente, in linea con le esigenze del tempo. Un crocevia magico dove tradizione e memoria restano un morbido atterraggio per ripartire guardando sempre verso l’alto, alle porte di un Appennino Lombardo, così bello da scoprire, ogni volta, come se fosse la prima. Una terra non più solo di passaggio ma di ripartenza, da mero luogo ad autentica destinazione. E tutto questo grazie a progetti condivisi che hanno un tratto comune: la passione che guida questi sguardi di futuro, dalla pianura alla collina, alla montagna d’Oltrepo Pavese”.
“Da parte nostra – continua Palli – stiamo mettendo in campo tutte le sinergie possibili per coinvolgere tutti gli attori del territorio e rilanciare il turismo dell’Appennino incentivando iniziative che possano aiutare gli operatori turistici”.