Termina la fase sperimentale: dal 15 gennaio la sala lettura della Biblioteca Civica Ricottiana sarà aperta al pubblico ad orario continuato

VOGHERA Dal 15 gennaio la sala lettura della Biblioteca Civica Ricottiana di via Gramsci 1 sarà aperta al pubblico ad orario continuato. Termina così la fase sperimentale disposta inizialmente dal 12 settembre al 10 novembre, e successivamente prorogata dal 15 novembre al 22 dicembre, che è stata utile per monitorare la fruizione del servizio in termini di utenza. Gli orari di apertura al pubblico, come avvenuto da settembre in poi, sono quindi i seguenti: martedì, giovedì e venerdì dalle 08:45 alle 18:00, mercoledì e sabato dalle 08:45 alle 12:15.

L’apertura ad orario continuato della sala lettura si è resa possibile a seguito della modifica dell’orario di lavoro del personale della Biblioteca e del supporto aggiuntivo del personale dell’ufficio cultura, nonché, in via subordinata, del personale dell’ufficio affari generali e ufficio affari legali del settore servizi generali e culturali. In questi ultimi mesi è stata assegnata un’altra risorsa all’organico della Biblioteca, che, nei prossimi giorni, verrà implementato di una ulteriore unità. Attualmente, a causa di lavori indifferibili di manutenzione straordinaria, la sala lettura della Biblioteca risulta chiusa al pubblico fino al 10 gennaio 2024.

“L’obiettivo dell’amministrazione comunale consiste di valorizzare la biblioteca quale strumento di aggregazione e di studio, mediante l’ampliamento della fruibilità dei servizi offerti, e di andare a soddisfare le esigenze rilevate – sottolinea l’assessore con delega alla cultura Carlo Fugini -. I soggetti fruitori della sala lettura sono in prevalenza studenti universitari che hanno richiesto di mantenere l’orario in vigore da settembre. Con l’orario precedente (prima, quindi, di settembre), la biblioteca rimaneva chiusa nella pausa pranzo, e gli studenti dovevano abbandonare la sala per poi ritornare in un secondo momento. Questi tre mesi sperimentali sono risultati decisivi per arrivare al provvedimento definitivo”.

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