VOGHERA La cura e la manutenzione del verde è uno degli aspetti su cui punta l’amministrazione comunale di Voghera. Dopo aver avviato i lavori per il rifacimento dei giardini di piazza Meardi e di piazza Castello, le opere sono in corso anche in questi giorni, l’assessore al verde e ai lavori pubblici Giancarlo Gabba, dopo un sopralluogo nel centro e nella periferia della città, insieme ai tecnici del comune, ha individuato le zone dove nel corso del 2024 verranno effettuate le potature delle piante.
Il tutto senza dimenticare che in città ci sono qualcosa come 6mila piante e che a rotazione sono oggetto di manutenzione per mantenerle sempre vive e rigogliose ma allo stesso tempo anche per evitare che i rami, se non potati, possono cadere con le raffiche di vento o possano intralciare il traffico o invadere le abitazioni.
Dopo un’attenta valutazione si sono decise le 43 vie e piazze dove si interverrà nel 2024 con una spesa di circa 50mila euro. Si tratta delle vie: Aspromonte, Matteotti, XX Settembre, Manzoni, Dante, Montemartini, Sicilia, Don Minzoni, Novate dè Cani, Vittorio Veneto, Giusti, Accorsi, Sormani Gavina, Barbieri, Pozzoli, Piave, San Francesco, Aldo Moro, Bandirola, Usberti, Papa Pio V, Benedetto Croce, Lomellina, Calatafimi, Dei Mille, Lucania, Abruzzi, Furini, Donatello, Covini, Gramsci, Toscana, Bachelet, Piazza San Bovo, viale Repubblica, strada Santa Maria Bianca, piazza Fratelli Bandiera, piazza Meardi, strada Postiglione, viale del Lavoro, corso XXVII Marzo, strada Valle, viale Marx.
“Il verde è il tema a cui sono particolarmente legato – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Giancarlo Gabba -. Avevo preso un impegno con i cittadini subito dopo le elezioni affermando che avrei cercato di far tornare più verde e accogliente Voghera. I lavori di potatura dei giardini e delle vie della città vanno in questo verso. Il nostro obiettivo – conclude l’assessore Gabba – è quello di rendere la città sempre più verde dando così un miglior biglietto da visita per i vogheresi e non solo”. Lo scorso anno erano state potate oltre 600 piante.