Voghera. Via libera da parte del comune al regolamento per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili

VOGHERA Via libera da parte del comune di Voghera al regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili. Un regolamento di cui il comune in passato non era dotato. L’ok, se pur con qualche perplessità da parte dei consiglieri di minoranza, è arrivato da parte del consiglio comunale andato in scena a Palazzo Gounela lunedì sera.

“Il comune in passato non aveva un regolamento dedicato ai matrimoni – sottolinea l’assessore alla partita, Federico Taverna – ma era dotato solo di linee guida. Con il nuovo regolamento di fatto andiamo a disciplinare e a strutturare meglio quelle che in passato erano solo linee guida in merito alle celebrazioni dei matrimoni. Si tratta di un regolamento piuttosto semplice – dice Taverna – che recepisce le normative nazionali in materia di unioni civili e abbiamo messo nero su bianco anche quelle che sono le iniziative che ruotano intorno all’evento”.

“Tanto per fare un esempio – spiega ancora Taverna – le unioni civili che prima venivano svolte solo da lunedì al venerdì all’interno di palazzo Gounela, ora si darà la possibilità di potersi sposare anche il sabato e la domenica oppure di celebrare il matrimonio di rito civile anche al di fuori del palazzo comunale”.

Il consiglio comunale ha stabilito anche le cifre che gli sposi dovranno sostenere per il matrimonio. Se il matrimonio viene celebrato in orario di servizio presso la casa comunale i residenti a Voghera dovranno spendere 50 euro, di fatto una somma simbolica per la predisposizione dei locali e la pulizia. I non residenti pagheranno il doppio. I matrimoni celebrati il sabato prevedono una spesa di 300 euro per i residenti e 400 per i non residenti. Nei giorni festivi la cifra passa a 400 e 500 euro. Per i matrimoni che verranno celebrati fuori dal comune, presso strutture private autorizzate (come per esempio il Guest Ranch) in orario di apertura del Comune i residenti pagheranno 200 euro (300 i non residenti), 400 euro al sabato (500 i non residenti) mentre nei festivi si sale a 500 euro (600 i non residenti).

“Proprio nel mese di luglio – sottolinea ancora Taverna – avevamo deliberato le norme relative ai matrimoni da effettuarsi fuori da palazzo Gounela in locali con cui abbiamo comunque raggiunto un accordo per l’allestimento e l’organizzazione dei matrimoni civili”.

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