Broni. Bilancio di Previsione, nessun taglio a sociale, scuola e cultura

BRONI – Niente tagli alla spesa per sociale, istruzione e cultura, oltre agli investimenti per sicurezza e controllo del territorio, nonostante il rincaro generale dei costi di fornitura e l’incremento delle rette per il ricovero di minori in strutture assistenziali. È l’impegno assunto dal Comune di Broni in vista dell’approvazione del bilancio di previsione, le cui linee guida, nei giorni scorsi, sono state condivise con le maggiori sigle sindacali. Presenti all’incontro, presso il palazzo municipale, il sindaco Antonio Riviezzi, il responsabile del settore servizi sociali Aldo Gravanati e i delegati di Cgil (Camillo Moroni), Cisl (Marco Bertone), Uil (Elena Mainardi), Spi-Cgil (Riccardo Panella e Attilia Patelli), Fnp-Cisl (Antonio Floriano e Cristina Mastronardi) e Uilp-Uil (Pietro Bolognesi).

«Quello con i sindacati – dice Riviezzi – è un dialogo ormai consolidato nel tempo che riteniamo molto importante, perché ci permette di sottoporre alle realtà che rappresentano lavoratori e pensionati le scelte amministrative sull’allocazione delle risorse di bilancio. Anche quest’anno l’impostazione da noi formulata ha raccolto pareri sostanzialmente favorevoli, che nei prossimi giorni saranno formalizzati con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa. In particolare, è stato molto apprezzato l’orientamento adottato in merito al sociale, alle scuole e alla cultura, volto a mantenere i servizi in essere senza alcun aggravio sulle tariffe e le imposte locali. Si tratta di un risultato per nulla scontato, né tantomeno facile, visto l’aumento dei costi energetici e delle materie prime – conclude il sindaco di Broni – al quale si somma una crescente spesa per l’inserimento di minori in strutture residenziali, il sostegno scolastico e gli aiuti alle famiglie in difficoltà economica».

In totale, i minori di Broni ospitati in strutture su disposizione dell’autorità giudiziaria sono ad oggi 12, mentre le uscite annuali per il pagamento delle relative rette sono stimate in circa 290mila euro. In bilancio saranno inoltre previsti 150mila euro per l’assistenza scolastica e altri 30mila euro per l’assistenza domiciliare di minori. «Si tratta di costi molto ingenti – riprende Riviezzi – a cui il Comune non può ovviamente sottrarsi. Allo stesso tempo, abbiamo riscontrato sostanziosi rincari in tutte le forniture, compresi i lavori pubblici, a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime. A fronte di questa situazione, abbiamo scelto di adottare un approccio prudenziale sulle altre voci di spesa, riservandoci di adottare variazioni di bilancio nel corso dell’anno qualora si liberassero risorse da destinare a specifici interventi. Manterremo invece inalterati i capitoli dedicati alla sicurezza e al controllo del territorio, due temi molto sentiti dalla popolazione».

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