VOGHERA Ci vorrà almeno un mese prima che il ponte di via Piacenza possa tornare agibile. In seguito ai molteplici incontri tenutisi tra i tecnici di Regione Lombardia e Aipo, enti gestori del torrente Staffora, e l’ufficio tecnico del Comune di Voghera, sono stati valutati e definiti gli interventi in alveo da eseguire con urgenza.
Gli interventi consistono essenzialmente in opere di risagomatura di un tratto del torrente Staffora a monte e a valle del ponte al fine di deviare il flusso d’acqua lontano dalla pila in erosione da eseguirsi a cura di Regione Lombardia. Tali lavori, oltre che interrompere temporaneamente il fenomeno erosivo, consentiranno di rendere ispezionabile la pila medesima per valutazioni contestuali di eventuali danni causati alle opere fondazionali dalla piena trascorsa.
Sono poi previste opere di riempimento con massi di pezzatura idonea del volume eroso adiacente alla pila a protezione di possibili fenomeni di scalzamento della fondazione ad oggi possibili anche in occasione di piene non eccezionali. Questi lavori sono di competenza del Comune di Voghera in qualità di ente proprietario del ponte. Al fine di avere informazioni certe sulle caratteristiche geometriche e dei materiali costituenti la fondazione della pila del ponte, oggetto di scalzamento da erosione, sono state ordinate delle indagini geognostiche che verranno avviate, condizioni climatiche permettendo, questa settimana e si protrarranno per alcuni giorni.
“Per quanto riguarda la tempistica, è oggettivamente difficile definire un periodo certo ed attendibile – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici del comune di Voghera, Giuncarlo gabba -, in quanto molto dipende dall’esito delle indagini geognostiche, dal permanere di condizioni climatiche di assenza di precipitazioni, dalla discesa del livello idrico e dalla riduzione della velocità della corrente attuale che rimane ancora sostenuta per consentire le ispezioni dirette alla pila e l’esecuzione dei lavori d’urgenza di riempimento del volume eroso. Di certo ci vorranno alcune settimane, verosimilmente anche un mese”.
Il Comune di Voghera rimane costantemente in contatto con Regione Lombardia per essere aggiornato sull’attivazione