Parte a Casei Gerola il progetto pilota per l’educazione alimentare e per la tutela della salute psicologica nelle scuole

CASEI GEROLA Partirà il 2 ottobre prossimo, presso l’istituto Comprensivo Sandro Pertini di Voghera, nel plesso della Scuola primaria di Casei Gerola, il progetto pilota B.A.M.B.I. (acronimo di Benessere Alimentare e Mentale per Bambini e Insegnanti) con l’obiettivo di “realizzare un percorso in sinergia con le famiglie e le Istituzioni del Territorio per aiutare i bambini a crescere bene in questo particolare momento storico”.

L’ obiettivo che il Progetto si prefigge è quello di garantire un corretto sviluppo psico-evolutivo nei bambini facendo conoscere l’importanza che il cibo, il movimento e le buone abitudini di vita quotidiana rivestono per mantenersi in salute e sostenendo le loro fragilità nelle diverse problematiche di disagio psicologico emerso.

“Il Progetto propone un sostegno per la tutela della salute psicologica nelle scuole: “Le ricerche dimostrano che la pandemia non ha soltanto limitato la possibilità di alcuni bambini/ragazzi di vedere soddisfatti i propri bisogni primari e secondari ma ha impattato significativamente sulla loro sfera emotiva, privandoli per lungo tempo della socialità, un elemento indispensabile per crescere e maturare, sovra-esponendoli alla rete Internet e ad una riduzione dell’attività fisica, attivando in taluni casi il c.d. fenomeno degli Hikikomori, termine giapponese che in italiano si può tradurre come “ritirati sociali” e che indica la tendenza, nei giovani o giovanissimi, a smettere di uscire di casa per chiudersi nelle proprie stanze, mantenendo i contatti prevalentemente attraverso Internet, – spiega Simona Molaro, titolare e direttrice del Centro Sant’Ambrogio, soggetto ideatore e realizzatore del progetto B.A.M.B.I. – Il progetto scaturisce proprio dalla necessità di favorire la resilienza psicologica di questi bambini/ragazzi, attivando interventi specificamente studiati a sostegno della loro capacità di riconoscere, elaborare e gestire le proprie emozioni, con l’obiettivo di promuovere un ritrovato equilibrio”.

“In stretto collegamento il Progetto abbina l’educazione ad una alimentazione equilibrata e corretta:“Educare ad una sana e corretta alimentazione contribuisce a mantenere uno stato di salute e a prevenire le malattie. I comportamenti alimentari si acquisiscono molto presto nella vita di ogni persona, per questo è prioritario attuare programmi di educazione alimentare che permettono uno sviluppo infantile regolare contribuendo alla riduzione dell’Obesità infantile, che ad oggi in Italia mantiene livelli preoccupanti –continua la Molaro – Sono i dati che emergono dalla VI rilevazione effettuata nel 2019 da “OKkio alla salute”, il sistema di sorveglianza sul sovrappeso e l’obesità e i fattori di rischio correlati nei bambini delle scuole primarie (6-10 anni), promosso e finanziato dal Ministero della Salute/CCM, e coordinato dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute (CNAPPS) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in collaborazione con le Regioni, il Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”.

Lo Studio rivela che quasi 1 bambino su 2 non fa una colazione adeguata al mattino, 1 su 4 consuma frutta e verdura meno di una volta al giorno e assume bevande zuccherate quotidianamente e quasi la metà dei bambini mangia snack dolci più di 3 giorni a settimana. Non solo, il quadro che emerge mette in evidenza che, nel 2019, i bambini in sovrappeso in Italia sono il 20,4% e gli obesi il 9,4% (valori soglia dell’International Obesity Task Force, IOTF).

“Ho lavorato molto su questo Progetto, consapevole della delicatezza degli interventi e mi sono avvalsa di professionisti (Psicologhe e Nutrizioniste) di comprovata esperienza che, attraverso incontri di formazione/informazione nelle Scuole e tramite gli sportelli psicologici e nutrizionali, dedicati ad alunni e insegnanti, saranno in grado di aiutare famiglie, educatori ed istituzioni ad affrontare questi temi. – -conclude la Molaro- Sono doverosi alcuni ringraziamenti a tal proposito: ringrazio l’Assessore Regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, l’Onorevole Elena Lucchini, per aver partecipato ad un incontro di presentazione del Progetto e per contribuire, attraverso la messa a disposizione di fondi tramite bandi e la loro diffusa divulgazione, a realizzare di questi progetti per il tramite dei Comuni. Ringrazio poi il Sindaco di Casei Gerola, dott. Leonardo Tartara che, con grande sensibilità e lungimiranza, ci ha permesso di partire e di mettere in pratica quanto elaborato con grande sforzo. In ultimo, ma non per ultima, ringrazio la Dirigente Scolastica, la Dott.ssa Maria Teresa Lopez, che si è dimostrata fin da subito molto interessata al Progetto e disponibile a tavoli di confronto tra gli Specialisti e il corpo Docente”.

“Ogni anno collaboriamo con la Direzione Scolastica per offrire agli alunni delle scuole di Casei Gerola progetti educativi, psicologici, artistici che possano arricchirli e divertirli, in poche parole, farli crescere. – Afferma il sindaco di Casei Gerola Leonardo Tartara – Il progetto proposto dal Centro medico sant’Ambrogio ha le caratteristiche per poter offrire qualcosa di straordinariamente positivo agli alunni e alle loro famiglie, per questo ha meritato da subito la nostra attenzione e interesse. Il nostro impegno per la scuola pubblica è stato primario negli anni della nostra amministrazione, prevedendo tra le altre cose, le ristrutturazioni complete dei nostri edifici; anche questo progetto è parte dell’impegno per migliorare la scuola e chi la vive”.

“Il progetto pilota promosso dall’Istituto Comprensivo Sandro Pertini di Voghera testimonia la straordinaria competenza e sensibilitàdella nostra comunità educante. – Dichiara l’assessore Regionale alla Famiglia solidarietà Sociale Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini – L’attenzione al benessere alimentare e mentale di bambini e insegnanti è il segno tangibile della volontà di mettere al centro i bisogni della persona, accettando la sfida dell’accompagnamento alla crescita dei nostri bambini. Voglio dunque esprimere il mio apprezzamento per il vostro percorso virtuoso che oltre alla consapevolezza di una sana e corretta alimentazione sarà capace di far comprendere il valore dell’origine del cibo e il suo profondo significato legato alla condivisione e all’accudimento del prossimo. La nostra Regione considera prioritario la prevenzione di qualunque forma di disagio e isolamento sociale, per questo mette a terra bandi dedicati come “Restiamo Insieme” e “Crescere alla Grande”. Ma le misure da sole non bastano. Solo INSIEME, solo grazie a una solida alleanza fra istituzioni, scuola e famiglie potremo garantire i diritti dei più piccoli”.

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