VOGHERA – Un’uscita didattica all’insegna dell’archeologia locale, quella delle classi 2Bs, 2C, 2D, 2E, 2G secondarie dell’Istituto Pertini di Voghera, che si sono recate presso la cascina Isola Felice di Rivanazzano, ove dal 2015 si stanno riportando alla luce resti e tracce di insediamenti romani nelle zone.
Durante le visite, guidate dal prof. Stefano Maggi dell’Università di Pavia, dalla dott.ssa Chiara Pontanari e da uno staff di giovani ricercatori e studenti italiani e stranieri, gli alunni hanno osservato tracce di una centuriazione di epoca augustea in sistema con la Via Postumia e il torrente Staffora, di muri perimetrali di epoca romana e preromana, di fotografie di resti già trasferiti al Museo Archeologico di Casteggio tra cui monete, ceramiche di epoca celtica, bastoncini per profumo, monete, lucerne, vetro (materiale all’epoca costoso e di difficile lavorazione) nonché anfore per vino e una statuetta bronzea di Mercurio, protettore dei mercanti. Ritrovamenti che testimoniano la presenza di rilevanti commerci legati alle produzioni vinicole e agricole, in particolare per il grano: gli scavi, infatti, rientrano nel progetto “Archeologia nella terra del vino” a cura dell’Università di Pavia che cura tutte le operazioni di scavo e ricerca presso la cascina Isola Felice e la cascina Boaressa, poco distante.
“Questa uscita didattica – ha spiegato la dirigente scolastica Maria Teresa Lopez – riveste una significativa importanza per gli alunni, che possono così contestualizzare sul loro territorio argomenti già affrontati a scuola durante le ore di Storia, in linea con l’offerta formativa del nostro istituto che è particolarmente attenta alla realtà locale e alla collaborazione con enti del territorio”.
La visita agli scavi è stata preceduta, sul finire dello scorso anno scolastico, da due interessanti lezioni introduttive tenute dal prof. Maggi sui metodi e sulle finalità della ricerca archeologica, temi che hanno subito appassionato gli studenti suscitando in loro la curiosità di una diretta sperimentazione sul campo. “Si è trattato insomma di un vero progetto di avvicinamento all’archeologia – conclude la dirigente Lopez – una disciplina che ha permesso agli studenti non solo di arricchire le proprie competenze storiche ma anche di conoscere un filone di studi che potrebbe essere intrapreso nel loro futuro. Per questo ringrazio la prof.ssa Caterina Alpeggiani del nostro Istituto che ha coordinato l’iniziativa e la prof.ssa Emanuela Cabella del Liceo Classico Galilei per aver offerto un prezioso stimolo di collaborazione”.