GODIASCO C’è chi ha forato le gomme delle biciclette e chi addirittura si è ferito a causa degli arbusti ricoperti da spine che invadono la pista ciclabile. In attesa che la greenway passi di proprietà e venga gestita direttamente dai singoli comuni interessati dal passaggio della ciclabile, la Provincia scende in campo per effettuare il taglio dell’erba e dei rami che invadono il percorso in modo tale da garantire ai numerosi ciclisti e pedoni che la percorrono ogni giorno di muoversi in piena sicurezza. Il taglio è previsto l’1 settembre.
Insomma le proteste avanzate nelle scorse settimane dai fruitori della ciclabile sembrano dunque essere state ascoltate dall’amministrazione provinciale. Dal prossimo anno comunque la Provincia dovrebbe ‘sbarazzarsi’ di questo tracciato che ripercorre il tragitto dell’ex trenino Voghera – Varzi e che dovrebbe essere completato entro l’autunno con l’inaugurazione del tratto finale che dall’ingresso di Varzi porterà al centro storico. Due interventi di taglio dell’erba sono stati effettuati uno a luglio e l’altro ad agosto. Il terzo è stato messo in calendario per venerdì 1 settembre, dopo che a giugno si era anche provveduto a chiudere, con apposito materiale, tutte le fenditure che si erano aperte nell’asfalto mettendo a rischio i ciclisti.
“La valorizzazione della greenway Voghera-Varzi, giunti ormai alle battute finali per la realizzazione dell’infrastruttura – sottolinea il presidente della Provincia, Giovanni Palli -, passa da una sinergia sempre maggiore con i comuni competenti che, come già previsto dalla convenzione vigente tra i comuni e la Provincia per la valorizzazione della greenway, restano i gestori dell’infrastruttura”.
‘In questa fase, proprio per accompagnare al meglio questo passaggio di consegne – continua Palli -, abbiamo deciso di supportare un’azione di valorizzazione e cura dell’asse della ciclovia mettendo in campo 3 interventi di taglio erba, lungo tutta l’estate al fine di garantire la sicurezza ed un contesto idoneo alla piena fruizione di un’importante infrastruttura ciclabile e turistica che attraversa la Valle Staffora, unendo tutti i territori dentro una concezione di attrattività slow e vicina alla comunità. Il lavoro di squadra, ancora una volta, dimostra la propria efficacia e ci permetterà di poter fruire al meglio di questa importante infrastrutture dall’alta valenza turistica”.