Il 2023 è un anno importante per i Pink Floyd: cinquant’anni fa il gruppo pubblicava The Dark Side Of The Moon, un successo planetario in grado di mettere d’accordo pubblico e critica. Dall’iconica copertina alle meravigliose tracce musicali legate insieme in un unico filo conduttore: l’uomo e le pressioni che lo portano all’ansia di sopravvivere in una giungla alterata dal potere, denaro, senso di smarrimento, follia, pensiero della morte…. L’aggettivo usato più spesso per definire quest’opera che è uno dei titoli più venduti di sempre e che dal primo marzo 1973 ad oggi è rimasto in classifica quasi ininterrottamente. Pertanto è doverosamente corretto celebrarne i 50 anni dalla produzione.
Il prossimo sabato 26 agosto, presso il Parco Brugnatelli di Rivanazzano Terme, nell’ambito del programma estivo organizzato dalla Pro Rivanazzano Terme, si esibirà The Hammer, un gruppo di musicisti nato nel 2003 in uno scantinato a Vigevano per riproporre e interpretare la musica di uno dei più grandi gruppi musicali della storia: i Pink Floyd.
Sono diventati famosi nella nostra regione grazie a 2 importanti progetti: il primo ha avuto lo scopo di riproporre per intero l’album The Wall dei Pink Floyd in versione di opera teatrale. Operazione riuscita con lo spettacolo dal titolo “PINK FLOYD THE WALL AT THE OPERA”, che dal 2007 a tutt’oggi è stata eseguita nelle piazze, castelli e nei teatri di tutta la provincia di Pavia, Alessandria, Novara e oltre.
Dal gruppo è nata anche l’idea di un secondo progetto dal titolo “PINK FLOYD ANALOG NIGHT”: eseguire live tutte le migliori composizioni del famoso quartetto inglese utilizzando la stessa strumentazione dell’epoca, quindi organo Hammond con relativo amplificatore Leslie, piano Rhoades, Farfisa, sintetizzatori Moog e Solina, echi a nastro e distorsori Big Muff. Tutti strumenti rigorosamente analogici che venivano utilizzati dai Floyd per tessere, non senza fatica, i famosi tappeti sonori che hanno reso così celebre le magiche atmosfere della loro musica.
E’ indubbio che oggi, con tutto il digitale a disposizione, ci vorrebbe certamente meno sforzo a ricreare quei suoni, ma sicuramente si perderebbe tutto il fascino e la magia che ogni strumento di quel tipo porta con se. Suoni creati davvero con le mani, ma sapientemente guidati dal cuore e dalla mente, non da un microchip. Tanto è vero che ancora nei loro tour sia Roger Waters che David Gilmour – rispettivamente bassista e chitarrista del gruppo – nei loro tour hanno sul palco in bella vista un bell’Hammond con il suo Leslie e il Moog.
Grazie all’incontro con Gabriele Nicu, proprietario degli studi di registrazione Musical Box di Vigevano, appassionato collezionista di tastiere vintage e grande conoscitore dei Pink Floyd, il progetto è diventato realtà: dal 2016 il gruppo The Hammer esegue live tutti i migliori brani del repertorio floydiano, dagli albori fino rigorosamente al 1979, ovvero a The Wall. Questa scelta è motivata dal fatto che, come gli esperti ben sanno, fino a quell’anno la formazione, seppur con alti e bassi, era rimasta quella degli album più famosi e rappresentativi.
Per lo spettacolo gli Hammer hanno davvero intenzione di ricreare un vero e proprio spettacolo alla Pink Floyd anni 70, con due ore e mezza di scaletta in grado di accontentare sia chi non conosce questa musica (ma ormai sono molto pochi) che i fans più esigenti. Il tutto accompagnato da video su maxischermo a tema scelto per ogni brano. Saranno omaggiati quindi anche gli altri 3 album più famosi dei Floyd (Wish you were here, Animals e The Wall) unitamente a qualche chicca del passato. Uno spettacolo da non perdere!!
Nella formazione che si esibirà alla Notte Bianca ci saranno: Pietro Gabba lead vocal e chitarra, Andrea Giganti chitarra e voce, Marco Prestini basso e voce, Fabio Zandi alla batteria e al già citato Gabriele Nicu alle tastiere. Prima dello spettacolo è previsto lo Show di DJ ARKON, 13enne dj specialista nel miscelare musica dance sperimentale con video straordinari realizzati da lui stesso. Un giusto aperitivo per ricondurre a quello che sarà il tema della serata: il collegamento tra la musica e le immagini, in grado di coinvolgere a 360° gli spettatori.